mercoledì, Ottobre 16, 2024
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La festa della Stella del Garda, premio enoico benacense, è quest’anno l’occasione anche per un convegno e le degustazioni a Desenzano.

Identità autonoma per il Lugana

Segnerà una tappa importante, nella storia del Lugana, il convegno che si terrà nel pomeriggio di sabato 30 ottobre, presso il Palazzo del Turismo di Desenzano, sul tema «Lugana: un vitigno autoctono» e che è forse il momento più qualificante della festa per le Stelle del Garda, il premio enologico di quest’area. Da sabato infatti prenderà avvio quella parte ufficiale che si concluderà con la definitiva, ed univoca definizione del vitigno autoctono, che localmente viene anche chiamato «Turbiana», e la successiva modifica del Disciplinare che ne sancisce la legalità. Un nome questo che potrebbe essere confermato come, peraltro, potrebbe anche essere modificato. Di certo è che questa, con la presentazione dello studio condotto dal prof. Attilio Scienza, dell’Università di Milano, sarà la nuova ed inconfondibile era di uno dei più apprezzati vini bianchi del mondo: il Lugana. Basta con le varie denominazioni, basta con identità presunte, basta con la confusione: da ora in avanti il Lugana avrà una sua identità e si staccherà definitivamente dal cordone ombelicale che lo vedeva spesso e volentieri legato ai vari Trebbiani italiani. «Un’occasione questa del premio Stella del Garda – ha avuto modo di sostenere l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Brescia, Maria Stella Gelmini – per affermare che la produzione vinicola gardesana e dell’entroterra gardesano rappresenta sicuramente una delle realtà più importanti ed attive per il settore agricolo bresciano. I vini prodotti in quest’area sono da sempre tra i più apprezzati a livello nazionale ed internazionale, come ha dimostrato la recente iniziativa di promozione delle produzioni bresciane nei Grandi Magazzini Harrods di Londra dove vini Lugana sono stati tra i protagonisti. Anche la preparazione e la professionalità delle aziende gardesane testimoniano la grande attenzione per la qualità dei loro vini, tra i quali spicca proprio il Lugana». «Un Premio, non un concorso – sottolinea Paolo Fabiani, presidente del Consorzio Tutela Lugana Doc – volto alla valorizzazione di un patrimonio della nostra terra gardesana, bresciana e veronese. La produzione del Lugana infatti vede una superficie coltivata a vigneto di circa 700 ettari che interessano 5 comuni, Lonato, Desenzano, Sirmione, Pozzolengo e Peschiera, e due province, Brescia e Verona, con una produzione riferita all’annata 2003. 149 le aziende iscritte all’Albo dei Vigneti, contro le 143 dell’anno precedente, ed un potenziale di produzione di 61.327 ettolitri vino. Una settantina i campioni presentati e valutati con estrema imparzialità e serietà prima dalla Commissione dei Tecnici, composta da qualificati ed esperti enotecnici, e successivamente dalla Commissione internazionale della stampa composta da giornalisti appartenenti alle più prestigiose Testate del settore. Tutti i vini premiati saranno in degustazione al termine del convegno, presso la galleria civica di Desenzano, al piano terra del palazzo del turismo dove si terrà il convegno, dove è allestita anche la mostra di pittura «Altri cieli, altri colori nella pittura» di Giuseppe Flangini. Per eventuali informazioni www.gardaeventi.com/stelladelgarda, tel. 348-8945040.

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