venerdì, Ottobre 4, 2024
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Aeroporti del Garda Spa ottiene dall’Enac la concessione per 40 anni. In ottobre il rinnovo del Cda per lo scalo di Montichiari. L’intervento nel 2006. Brescia punterà sui voli charter e compagnie low cost Il presidente del Broletto Alberto Cavalli: «Le

Il D’Annunzio allunga la pista

Gli Aeroporti del Garda, che comprendono il D’Annunzio di Montichiari ed il Catullo di Villafranca, hanno ottenuto dall’Enac (Ente Nazionale dell’Aviazione Civile) la concessione di gestione dei voli per un periodo di 40 anni. Un tempo che viene dato solo agli aeroporti consolidati, mentre sin dal 1999, anno di nascita del D’Annunzio e degli Aeroporti del Garda, il consorzio aveva ottenuto tre anni, concessione poi prorogata di mese in mese. A darne la notizia ieri, in un’affollata conferenza stampa negli uffici del Catullo, il presidente della Spa veronese, l’avvocato Fulvio Cavalleri. «Si tratta di un atto di fiducia da parte dell’Enac di portata storica». Cavalleri, che siede anche nel cda del D’Annunzio, ha aggiunto: «Un traguardo raggiunto grazie al contributo ed alla collaborazione di molte forze politiche e sociali dell’area, cui in passato hanno lavorato con tenacia i miei predecessori Ferro e Sanson». E’ stato anche detto che per i due aeroporti «inizia un capitolo nuovo che porterà molti benefici economici a tutta l’area nord-est e che trasformerà gli Aeroporti del Garda in un grande hub per il sud dell’Europa». Con questa decisione presa dall’Enac, la provincia di Brescia viene a legarsi a doppio filo con la provincia veronese e con i suoi partners, comprendenti le aree mantovane, cremonesi e trentine. In pratica la concessione è stata destinata ad entrambi gli aeroporti, per le caratteristiche innovative e tecniche che li contraddistinguono, ma è stato «soprattutto un riconoscimento al grande lavoro che abbiamo saputo svolgere come Aeroporti del Garda» ha chiarito Cavalleri, accanto al quale sedeva il vicepresidente Angeli. «Ora lavoreremo per dare risposte all’altezza di un territorio che dimostra grande vivacità in ogni settore» hanno dichiarato. Continuerà la strategia di diversificazione dei settori pertinenti, che fino ad oggi ha contraddistinto i due aeroporti: Brescia punterà di più sui charter e le compagnie low-cost, mentre Verona guarderà di più ai voli di linea. «A Montichiari raggiungeremo entro fine anno i 500.000 passeggeri, mentre è proseguito con pieno successo il piano di voli commerciali con l’Oriente, tramite Ocean Airlines – ha promesso Cavalleri – un processo di crescita che continuerà anche l’anno prossimo e che prevede l’allungamento della pista». Intanto il cda del D’Annunzio viaggia verso il suo rinnovo triennale, con un’ assemblea prevista per i primi di ottobre, mentre l’assemblea del Catullo aveva riconfermato già a luglio l’avvocato Cavalleri alla presidenza. Sono tre i bresciani che nel cda del D’Annunzio rappresentano il 15% di Camera di Commercio e Provincia di Brescia (Verona possiede l’85%) . Per la Camera di Commercio sono ancora in lizza Gianmaria Rizzi e Ugo Gussalli Beretta (che era il presidente) mentre la Provincia non si è ancora pronunciata per l’eventuale riconferma di Vigilio Bettinsoli, capogruppo di Forza Italia nel consiglio provinciale. «La notizia della concessione di 40 anni non può che avere il nostro plauso – ha dichiarato Rizzi, che è anche presidente provinciale della Confartigianato-Unione di Brescia – ora dovremo fare in modo che nuovi soci bresciani entrino nella compagine e ci batteremo affinchè l’aeroporto diventi un trampolino di lancio per l’economia bresciana e venga sempre più usato dai bresciani per i viaggi di linea ed il turismo». La decisione dell’Enac dovrà ora essere approvata con un decreto formale da parte dei Ministeri delle Infrastrutture e del Tesoro. «Ma è un passaggio che non ci preoccupa – conclude Cavalleri – il più è fatto. E’ doveroso ringraziare l’Enac per la collaborazione». Esprime soddisfazione anche Alberto Cavalli, presidente della Provincia: «Le quote della Provincia, sia nel Catullo che nel D’Annunzio, sono certamente aumentate di valore con questa decisione dell’Enac, un passo molto importante verso la stipula della concessione in capo alla società Catullo. Ora serviranno i necessari decreti ed accordi tra la concessionaria ed il Ministero, una strada da percorrere che impegnerà ancora qualche mese. Finisce comunque un periodo di incertezza che non ha consentito alle società di mettere in atto i rilevanti investimenti dei quali l’aeroporto ha bisogno per accelerare la sua crescita». Prossime novità per il Catullo sarà un nuovo collegamento con Stoccarda, la quarta linea giornaliera su Parigi ed un volo su Lamezia, oltre che nuovi accordi con tour operator brasiliani, la costruzione di altri parcheggi ed un nuovo terminal Arrivi. Al D’Annunzio sono invece stati ricavati recentemente un buon numero di parcheggi nuovi per le automobili dei passeggeri.

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