L’obbiettivo del programma di interventi, divisi in 3 lotti e in fase di attuazione a Peschiera, è quello di riuscire a far fronte ai momenti di piena dovuti ad afflussi dei reflui delle fognature maggiorati dall’acqua proveniente da temporali o forti piogge; e di adeguare la capacità di trattamento ai nuovi standard, che sono più restrittivi rispetto all’epoca di costruzione e messa in esercizio del depuratore .«A lavori ultimati – spiega il presidente di Garda Uno, Mario Bocchio – il depuratore avrà una maggiore capacità di trattamento idraulico e dunque sarà in grado di affrontare meglio le onde di piena».L’operazione, avviata lo scorso anno, è gestita da Garda Uno Spa, con sede a Padenghe, azienda di servizi che ha come soci i Comuni della sponda bresciana.In questi giorni sono stati completati i lavori del primo dei tre lotti di potenziamento idraulico del depuratore centrale del lago di Garda.Tanto che, mentre sono in fase di completamento i collaudi, ci si accinge a dare il via alle opere del secondo lotto, che saranno ultimate per la prossima estate, mentre già sono stati messi in moto i meccanismi di affidamento dei lavori del terzo e conclusivo intervento.Con il primo lotto, in fase di collaudo, per una spesa di 6.1 milioni di euro, è stata costruita la sesta linea di trattamento.La capacità di trattamento passa da 1,5 a 3 volte la quantità di «nera» in tempo asciutto, come prevede la nuova normativa.I lavori del secondo lotto dovrebbero iniziare entro novembre.
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Più disponibilità idraulica per il depuratore del lago di Garda.