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Si rinnova la proposta di riflessione dedicata ai turisti: una pausa in abbazie e conventi. Porte aperte a Maguzzano, Gargnano, Limone, Arco e Spiazzi

Il giovedì si ritorna in monastero

L’appuntamento si annuncia in tre lingue diverse. L’idea è quella di aprire la porta a chiunque sia interessato un «incontro pacificante con se stessi e soprattutto con Dio». «Giovedì in monastero» («Donnerstag ein tag in der stille» per i tedeschi, «Thursday in a monastery» per gli inglesi) è un’iniziativa riproposta, dopo la positiva accoglienza degli anni scorsi, dagli uffici per la Pastorale del turismo delle diocesi che si affacciano sul Garda, d’intesa con le chiese cattoliche ed evangeliche di Germania. L’occasione è propizia «per chi avverte il bisogno di una pausa nei ritmi intensi della vita di oggi – spiegano gli organizzatori -. Una pausa di silenzio e di ascolto in luoghi che favoriscono la preghiera, la meditazione». L’iniziativa è rivolta a cristiani delle diverse chiese e a «persone in ricerca. In questi luoghi si può partecipare alla Lectio Divina, incontrare una persona preparata con cui dialogare, gustare il silenzio, pregare da soli, davanti all’Eucarestia o in mezzo alla natura. Si può condividere il pranzo e la preghiera comunitaria». Il programma della giornata si protrarrà dalle 10 alle 18. I luoghi nei quali trascorrere il «Giovedì in monastero» sono l’abbazia di Maguzzano, vicino a Lonato (per informazioni: 030/9130182), il Tesöl di Limone (0365/954091) e il convento di San Tommaso a Gargnano (0365/71104); fuori provincia, il monastero delle Servite ad Arco di Trento e la Madonna della Corona a Spiazzi di Verona.

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