lunedì, Maggio 13, 2024
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La ludoteca in località Mombinda verrà ampliata e ospiterà fino a 60 bambini

Il Girasole può diventare un nido

Un asilo nido privato, convenzionato con il Comune e capace di ospitare fino a 60 bambini dai tre mesi ai tre anni di età. È quanto verrà realizzato grazie all’ampliamento dell’attuale ludoteca Girasole che si trova in località Mombinda (a Pergole) e costituisce l’unica attività del genere esistente sul territorio comunale. L’operazione è divenuta possibile grazie all’adozione da parte del Consiglio comunale – con i soli voti della maggioranza – di una variante parziale al piano regolatore che consente di realizzare, su un terreno di circa 5mila metri quadrati di proprietà di Valerio Bigagnoli e Maria Teresa Torresendi (passato in quest’occasione da agricolo ad area scolastica) un’opera considerata di urbanizzazione secondaria e che rappresenta un servizio di interesse pubblico. Nello stesso tempo il Consiglio ha dato il via libera anche all’approvazione della convenzione per la gestione della struttura del nuovo asilo, che sarà affidata alla ludoteca Girasole nella persona della titolare Alessia Bigagnoli. La convenzione ha durata ventennale e impegna i gestori a rispettare – oltre agli impegni d’obbligo riguardo ad operatori e collaboratori e all’assicurazione dello svolgimento del servizio nel rispetto delle norme vigenti in materia di prevenzione infortuni, di igiene e sicurezza sul lavoro – alcune fondamentali clausole a beneficio delle famiglie che risiedono a Lazise. In sintesi, vengono previsti: la costituzione del Comitato di coordinamento e di gestione dell’asilo nido formato dai genitori dei bambini; la presentazione del progetto educativo di sezione; la promozione di incontri formativi con specialisti del settore. Dovranno inoltre essere riservati almeno 25 posti per i figli dei cittadini residenti a Lazise, applicando una riduzione del 10 per cento sull’intera retta mensile. Verranno poi accolti tre bambini figli di cittadini residenti le cui famiglie versino in condizioni economiche disagiate con riduzioni della retta variabili fra un minimo del 20 per cento ad un massimo del 50 per cento, e altri due posti verranno lasciati a disposizione di bambini identificati dai servizi sociali del Comune come minori a rischio. Nell’atto unilaterale d’obbligo tra le parti viene tra l’altro specificato che la gestione dell’asilo nido dovrà passare nelle mani del Comune, in forma di comodato gratuito, nel caso che l’attività per la quale è stata costruita la struttura dovesse per qualsiasi motivo venire interrotta per un periodo continuativo superiore a un anno.

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