Per la prima volta nella sua storia Desenzano può finalmente farsi un bel regalo: un grande prato verde. Entro l’estate, al massimo in autunno, il più grande «polmone» verde del basso Garda potrà essere goduto dalla popolazione e dai turisti. Un progetto già delineato dalla scorsa amministrazione, ora finalmente approdato alla sua definizione. Si tratta di 120mila metri quadrati sopra la zona della piscina e dello stadio comunale di via Giotto, al confine con la linea ferroviaria. Una delle zone più belle e interessanti paesaggisticamente, dalla quale si può ammirare un panorama incomparabile: da un lato il lago di Garda, dall’altro le colline moreniche dell’entroterra. L’intera opera verrà a costare quasi 1 miliardo e 200 milioni di lire, dei quali, come spiega l’assessore ai Lavori pubblici Tommaso Giardino, 700 a carico dei privati e i restanti 500 del Comune. Il nuovo parco, che dovrebbe essere battezzato «Parco di Sant’Angela Merici» dal nome della patrona della cittadina, coincide su di un’area di proprietà fino a poco tempo fa di due privati: le ditte Gilmar e Dolcini. Nel piano regolatore del 1982 era già stata inserita come «area verde», dunque non edificabile. La passata giunta Rocca decise di raggiungere un accordo con i privati ottenendo, in cambio di alcune aree da lottizzare, la zona verde e il laghetto. Questo per evitare il ricorso all’uso dell’esproprio, che avrebbe dilatato i tempi di attuazione. Battuta nel frattempo alle elezioni la giunta di centrosinistra, quella attuale di centrodestra ha voluto mettere mano a questo intervento, decidendo finalmente di chiudere la pratica. Il parco verrà sistemato completamente, ma non seguendo il modello inglese (prato rasato), piuttosto quello naturale. Cioè la sua iniziale fisionomia non verrà alterata. L’ufficio tecnico comunale, che ha redatto il progetto, ha previsto diversi parcheggi ai principali ingressi. Verranno tracciati percorsi ciclopedonali e una rete di recinzione lungo tutto il perimetro del parco. Inoltre, saranno installati un chiosco, numerose panchine in legno e attrezzature ricreative per i più piccoli. Probabilmente, saranno installati punti di ristoro per chi volesse fare un pic nic. E non è finita. Sempre il progetto prevede la realizzazione di un campo per calcetto, una pista da pattinaggio e tre campi da basket e pallavolo. Non mancheranno le rampe per facilitare l’ingresso ai soggetti disabili. C’è chi, però, teme che il parco possa divenire luogo d’incontro di drogati e barboni. «Non c’è da temere nulla – assicura subito Giardino – perchè l’amministrazione concederà attraverso una convenzione l’uso e la gestione del parco a una cooperativa, la quale con dei propri sorveglianti garantirà controlli e manutenzione: questo per impedire atti di vandalismo o peggio di spaccio di droga». I lavori cominceranno tra qualche settimana ed entro l’autunno i desenzanesi potranno cominciare a goderselo.