giovedì, Maggio 2, 2024
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La Regione ha accolto la richiesta di cessione al Comune dell’attracco nato per Gardaland e poco usato. Ai Ronchi la punta avanzata di osservazione della futura area naturalistica

Il pontile primo passo nel parco

La Regione Veneto ha ceduto in comodato gratuito al Comune il pontile di località Ronchi. L’accordo prevede che l’amministrazione garantisca l’utilizzo dell’opera alla Navigarda per l’attracco dei battelli; questo almeno sino a quando verrà ufficializzato il primo atto relativo all’istituzione del Parco naturale del lago, che la giunta guidata da Maurizio Bernanrdi intende realizzare nell’area della sua zona a lago.Era stato proprio Castelnuovo a interpellare per iscritto Venezia circa una possibile modifica della destinazione dell’opera, costruita nel 2002 per servire Gardaland via lago ma rimasta praticamente inutilizzata.«L’attracco è stato sfruttato dalla navigazione pubblica pochissime volte», ricorda Fausto Scappini, assessore all’urbanistica di Castelnuovo. «Doveva essere l’accesso a Gardaland via acqua, e alleggerire quindi il traffico stradale, ma purtroppo la struttura non è mai decollata. Anzi, è stata causa di una procedura di infrazione avviata dalla Comunità europea nei confronti dell’Italia, proprio perché il pontile è stato realizzato all’interno dell’area del basso lago individuata come sito di interesse comunitario (Sic)».Ai primi di gennaio la giunta comunale ha deliberato a favore della proposta da indirizzare a Venezia. «Abbiamo spiegato alla Regione che l’opera poteva diventare funzionale al progetto di tutela ambientale e valorizzazione che intendiamo realizzare con il Parco naturale. In questo contesto», spiega Scappini, «il pontile può diventare un ottimo punto di osservazione dell’area naturalistica e nel contempo rimanere come attracco solo per le imbarcazioni di emergenza oppure per la navigazione non a motore. Una scelta che, oltre tutto, rende compatibile la struttura con la presenza del Sic e della zona a protezione speciale e potrebbe, quindi, portare alla chiusura della procedura di infrazione avviata a livello europeo».Questa ipotesi evidentemente è piaciuta anche a Venezia, che infatti ha proposto a Castelnuovo – che ha prontamente accettato – la convenzione e la cessione in comodato d’uso gratuito del pontile dei Ronchi; fermo restando, sino a che il Parco naturalistico non inizierà a prendere forma, l’impegno di garantire alla Navigarda la possibilità di usarlo ancora come fermata, livelli del lago permettendo.

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