La Regione Veneto ha ceduto in comodato gratuito al Comune il pontile di località Ronchi. L’accordo prevede che l’amministrazione garantisca l’utilizzo dell’opera alla Navigarda per l’attracco dei battelli; questo almeno sino a quando verrà ufficializzato il primo atto relativo all’istituzione del Parco naturale del lago, che la giunta guidata da Maurizio Bernanrdi intende realizzare nell’area della sua zona a lago.Era stato proprio Castelnuovo a interpellare per iscritto Venezia circa una possibile modifica della destinazione dell’opera, costruita nel 2002 per servire Gardaland via lago ma rimasta praticamente inutilizzata.«L’attracco è stato sfruttato dalla navigazione pubblica pochissime volte», ricorda Fausto Scappini, assessore all’urbanistica di Castelnuovo. «Doveva essere l’accesso a Gardaland via acqua, e alleggerire quindi il traffico stradale, ma purtroppo la struttura non è mai decollata. Anzi, è stata causa di una procedura di infrazione avviata dalla Comunità europea nei confronti dell’Italia, proprio perché il pontile è stato realizzato all’interno dell’area del basso lago individuata come sito di interesse comunitario (Sic)».Ai primi di gennaio la giunta comunale ha deliberato a favore della proposta da indirizzare a Venezia. «Abbiamo spiegato alla Regione che l’opera poteva diventare funzionale al progetto di tutela ambientale e valorizzazione che intendiamo realizzare con il Parco naturale. In questo contesto», spiega Scappini, «il pontile può diventare un ottimo punto di osservazione dell’area naturalistica e nel contempo rimanere come attracco solo per le imbarcazioni di emergenza oppure per la navigazione non a motore. Una scelta che, oltre tutto, rende compatibile la struttura con la presenza del Sic e della zona a protezione speciale e potrebbe, quindi, portare alla chiusura della procedura di infrazione avviata a livello europeo».Questa ipotesi evidentemente è piaciuta anche a Venezia, che infatti ha proposto a Castelnuovo – che ha prontamente accettato – la convenzione e la cessione in comodato d’uso gratuito del pontile dei Ronchi; fermo restando, sino a che il Parco naturalistico non inizierà a prendere forma, l’impegno di garantire alla Navigarda la possibilità di usarlo ancora come fermata, livelli del lago permettendo.