giovedì, Maggio 2, 2024
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Continua a far parlare di sè la nuova Variante al P.R.G. del comune di Monzambano

Il PRG di Monzambano

Continua a far parlare di sè la nuova Variante al P.R.G. del comune di Monzambano che prevede la costruzione di circa 90 mila metri cubi di cemento, dei quali oltre 30 mila a Castellaro Lagusello . Dopo gli interventi delle minoranze e la risposta della maggioranza, parla il Prof. Emilio Crosato, Presidente del Comitato per il Parco delle Colline Moreniche, uno degli artefici della conservazione e della popolarità di Castellaro Lagusello . :” Certamente, nel predisporre questa variante non si è tenuto conto della procedura prevista dalla legge, procedura che è chiara e non parla di varianti generali o singole ma semplicemente di varianti .La legge Regionale n° 1 del 2000 recita che il Comune promuove la partecipazione dei cittadini e il concorso delle organizzazioni sociali ed economiche alla formazione delle varianti al P.R.G.. Ed inoltre il Comune deve indire prima di predisporre la variante specifiche consultazioni anche con Regione, Provincia ed altre amministrazioni interessate. Secondo quello che risulta e’ mancata invece per quanto riguarda Monzambano, a differenza di quanto è stato fatto da altri comuni della zona, qualsiasi forma di consultazione preventiva. Per Castellaro poi , si è fatto uno studio sulle reali necessità della popolazione, dato che se ne prevede addirittura il raddoppio ? Quale è l’interesse pubblico che sottende a queste scelte ? Il territorio non può essere mercanteggiato e vanno attentamente valutate le conseguenze irreversibili che possono provocare trasformazioni che non sembrano tenere in alcun conto i valori di un’area di grandissimo pregio come quella di Castellaro, Sito di importanza comunitaria, uno dei borghi più belli d’Italia. Non è possibile accettare che l’immagine di qualità che Castellaro si è conquistata in questi anni venga irrimediabilmente compromessa dalle scelte della Amministrazione comunale di turno. L’immagine positiva di Castellaro va salvaguardata, non sfruttata per fini speculativi. Occorre coerenza tra ciò che si proclama ogni momento “Castellaro é uno dei borghi più belli d’Italia” e le scelte concrete che l’Amministrazione fa. E’ semplicemente ridicolo giustificare 30.000 metri cubi di cemento in più necessari, secondo gli attuali Amministratori, per “mascherare” 3 piccoli capannoni, costruiti 30 anni fa dalla locale cooperativa di artigiani. A proposito di coerenza voglio ricordare la mancata costituzione del Comune di Monzambano presso il TAR di Brescia per difendere la Riserva naturale ed il suo piano di gestione, il ricorso gerarchico sempre del Comune contro il decreto emesso dallo Stato di un vincolo di rispetto delle mura e del borgo di Castellaro ed ora questa enorme ed ingiustificata previsione di nuove aree residenziali senza peraltro preoccuparsi se queste abbiano incidenza sulla Riserva di Castellaro, se rispondano davvero alle esigenze di Castellaro o non servano soltanto a favorire appetiti speculativi.Il Comitato per il Parco delle Colline moreniche, come ha già fatto per altri Comuni dell’Anfiteatro morenico del Garda, si adopererà perchè questo territorio che conserva ancora straordinari valori ambientali, paesaggistici e monumentali non venga ulteriormente depredato e distrutto”.

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