giovedì, Maggio 2, 2024
HomeManifestazioniAvvenimentiIn ritardo i lavori sul lungolago Ovest
E' stato per anni il classico sfondo per «cartoline». Adesso fa pena

In ritardo i lavori sul lungolago Ovest

Rischia di fare da antiestetico sfondo alle foto ricordo dei turisti anche nella prossima estate il grande cumulo di detriti che, formato dal materiale estratto dalla nuovissima galleria sulla Gardesana occidentale, fa bella mostra di sé – si fa per dire – pochi metri a nord della Casa Rossa, a due passi da piazza Catena. Una nuova serie di perizie geologiche, necessarie per verificare la stabilità della montagna, sposta di parecchio l’inizio dei lavori di allargamento e sistemazione di quel tratto di lungolago.L’idea di fare di necessità virtù e di utilizzare il materiale di risulta dello scavo, senza doverlo trasportare lontano, era nata alla vigilia dell’inizio dei lavori. Utilizzare gli oltre 90mila metri cubi di roccia e terra rubati alla Rocchetta per allargare e rivalorizzare la passeggiata davanti alla centrale del Ponale. Un’idea sponsorizzata dal vicesindaco Pietro Matteotti e ben presto accolta anche dal compianto Sergio Casagranda, allora assessore provinciale, e dai tecnici della Pat. Tutto ok, dunque: il progetto dell’opera è di competenza del comune di Riva, che lo affida all’architetto Lucio Donatini, mentre alla Provincia spetta presentare lo stesso alla Conferenza dei Servizi per l’approvazione finale. I rilievi dei fondali, compiuti con l’ecoscandaglio dall’ingegner Luciano Rigatti, confermano che l’idea è fattibile, i lavori di scavo partono e i camion iniziano a depositare il materiale nel lago. Dopo settimane, il cumulo emerge dalle acque, ma ai primi di maggio accade quello che non era stato previsto: la montagna cede, mettendo in discussione lo stesso progetto. Ora, per scongiurare il ripetersi del fenomeno, il comune di Riva ritiene opportuno fare una nuova serie di indagini geologiche, compiendo un’ulteriore stratigrafia con georadar (la stessa fatta nel parcheggio di via Pilati in vista della nuova struttura interrata). Rilievi che dovrebbero essere compiuti in settimana e che forniranno a Donatini i dati necessari per decidere l’opera di sostegno subacqueo più adatta e, quindi, completare il progetto definitivo. Poi, finalmente prenderà il via l’iter burocratico, ma ormai i tempi si saranno allungati notevolmente ed è assai probabile che anche per la prossima estate, nel bel paesaggio rivano, compaia quella brutta montagna di terra. Vedremo.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video