venerdì, Settembre 29, 2023
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Inaugurata ad Arco la “Sarca Bau Beach”

Il cane oggi­giorno è sem­pre di più inte­gra­to con la vita quo­tid­i­ana del suo pro­pri­etario, e lo accom­pa­gna anche all’esterno nei vari momen­ti del­la gior­na­ta, neces­si­tan­do quin­di di nuove regole per miglio­rare ulte­ri­or­mente la con­viven­za tra uomo e ani­male. Da qui la scelta del­l’Am­min­is­trazione comu­nale di Arco di un’Or­di­nan­za che rego­la­men­ti in modo adegua­to ques­ta coesisten­za, e la real­iz­zazione di un’area-cani,  inau­gu­ra­ta nel­la mat­ti­na di ven­erdì 26 giug­no (ma già uti­liz­z­abile da qualche tem­po) real­iz­za­ta dal­l’Am­min­is­trazione comu­nale con il con­trib­u­to del Par­co flu­viale del Sar­ca.

Sarca_Bau_Beach_2

L’area-cani altro non è che una zona recin­ta­ta in cui pot­er lib­er­are il pro­prio cane e far­lo muo­vere sen­za guin­za­glio e sen­za museruo­la (purché sot­to la vig­i­lan­za atti­va del proprietario/conduttore), con la pos­si­bil­ità in più di un tuffo nel Sar­ca. Si è venu­ta quin­di a creare una vera e pro­pria spi­ag­gia can­i­na denon­i­ma­ta «Sar­ca Bau Beach» che si tro­va lun­go l’alveo del fiume Sar­ca, nei pres­si del cen­tro sporti­vo di via Pome­rio, ed è aper­to 24 ore su 24.

Per quan­to riguar­da l’Or­di­nan­za, la novità più ril­e­vante è l’ob­bli­go, in capo a chi s’ac­com­pa­gna ad un cane, di avere con sé un “kit di pulizia”, ovvero il nec­es­sario per rac­cogliere e smaltire gli escre­men­ti del­l’an­i­male (guan­ti e sac­chet­ti), sen­za il quale potrà incor­rere nel­la sanzione ammin­is­tra­ti­va da 15 a 90 euro. In una situ­azione in cui gli escre­men­ti dei cani stan­no diven­tan­do un prob­le­ma di un cer­to rilie­vo, la dis­po­sizione vuole incen­ti­vare la pras­si del­la loro rimozione, nonos­tante sia chiara l’estrema dif­fi­coltà di cogliere “sul fat­to” chi non lo fa.

Il sin­da­co Alessan­dro Bet­ta, che ha pre­siedu­to all’inaugurazione del­la spi­ag­gia, a riguar­do del­la Nuo­va Ordi­nan­za spie­ga che era divenu­ta nec­es­saria in modo tale da risol­vere com­por­ta­men­ti incivili che era­no causa di prob­le­mi san­i­tari e di spor­cizia, oltre ad essere foco­lai di ten­sione trai pos­ses­sori dei cani e le altre per­sone. Questo è comunque solo il pri­mo pas­so ver­so ad una rego­la­men­tazione uni­fi­ca­ta in tut­ta la comu­nità Alto Gar­da e Ledro per la quale il comune sta lavo­ran­do alacre­mente.

L’‘assessora alle politiche ambi­en­tali Sil­via Girelli ha aggiun­to che ques­ta altri non è che un aggior­na­men­to di un’ordinanza del 2000 ma che ha richiesto un anno di lavoro.

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