“Anzitutto, a nome di tutta la comunità gardesana, esprimo vicinanza e solidarietà alle famiglie che direttamente vivono con angoscia questi momenti. Anche se il turismo rappresenta la principale attività economica del territorio, questa vicenda che coinvolge una delle poche attivitàspecificatamente industriali del Garda deve farci riflettere.Il Garda non può vivere di monocultura, il turismo non può essere l’unica risorsa ed anche esso può subire crisi e difficoltà.So bene che è impossibile evitare talune crisi d’impresa e quindi lo sforzo di tutti deve essere teso a ridurne e divulgarne l’impatto e trovare le possibili alternative occupazionali. Quindi solidarietà attiva al Comune di Toscolano Maderno e soprattutto ai lavoratori della Cartiera. Bisogna ancheriflettere sulle ragioni di queste crisi che – per quanto riguarda il Garda occidentale e l’alto Garda – hanno nella difficile logistica una prima ragione economica. Dobbiamo riflettere sulla dimensione economica del bacino del Garda, sul potenziale del suo entroterra, sulla grande viabilità strumento essenziale per tutte le attività economiche e non solo per il turismo che pur rimane il più forte volano economico di questa regione. La crisi della Cartiera va affrontata sul piano economico e sociale con tutti gli strumenti pubblici disponibili, anche per fare riflettere la dirigenza del grande gruppo proprietario e dissuadere dall’ipotesi, spesso ricorrente nelle zone turistiche, di operazioni speculative sul territorio. Nessuno pensa che una azienda possa operare in perdita, ma nemmeno che non possa, con idonee conversioni, dare nuove ed innovative spinte di crescita”.
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Il Presidente della Comunità del Garda, Aventino Frau, interviene in merito alla chiusura di un reparto della Cartiera di Toscolano Maderno