martedì, Marzo 25, 2025
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L’attesa normativa arriva al traguardo dopo una lunga gestazione e ben tre presidenze

La provincia che cambia

In questi otto mesi trascorsi dall’approvazione in Consiglio del Piano territoriale di coordinamento è stata tregua armata tra maggioranza e opposizione. La minoranza in Broletto infatti aveva avanzato il sospetto che sul testo approvato in Consiglio fossero intervenute delle modifiche. Un sospetto reso esplicito dopo l’audizione dello scorso novembre della commissione nella quale venne distribuita una bozza delle norme tecniche di attuazione, «che non corrispondono al testo di quelle approvate e modificano elementi di indirizzo politico e tecnico con ricadute rilevanti dal punto di vista territoriale», sentenziò il coordinatore dell’Ulivo, Tino Bino. L’assessore Aristide Peli – all’epoca del placet consiliare non era titolare del Territorio, allora in capo all’attuale assessore all’Agricoltura, Mariastella Gelmini, colei che sovraintese alla redazione del nuovo strumento urbanistico – avverte: «Sono accuse gravi di cui l’opposizione si assume le responsabilità». Il testo del Ptcp è stato pubblicato ieri sul Burl, va da sè quindi che il centrosinistra non ne abbia ancora preso visione: «Ci riserviamo di leggerlo prima di trarre le conclusioni», dice il consigliere provinciale Aldo Rebecchi (Ds). Il collega diessino Carlo Fogliata ricorda che problemi erano già sorti in Consiglio dove «chiedemmo la documentazione relativa al Piano che non ci venne fornita. La risposta fu che era negli uffici di via Milano il che valeva il fatto che fossero a disposizione del Consiglio». Sia per questo, sia per la denunciata discrepanza tra bozza consegnata in commissione ad ottobre e testo approvato – fa notare l’opposizione – potrebbero ora aprirsi due diversi contenziosi presso il tribunale amministrativo. Intanto l’opposizione fa una valutazione di carattere politico: «Già è negativo e colpisce che il Ptcp sia pubblicato a otto mesi di distanza dall’approvazione. Era interesse dei brescianio avere nel tempo più breve operativo uno strumento urbanistico che la stessa maggioranza aveva fatto di tutto per approvare prima delle elezioni, in modo da poterne vantare il merito davanti all’elettorato». Maraistella Gelmini, ricorda che con l’efficacia del Ptcp «si inaugura una nuova era nella gestione del territorio, interessante anche per il mio attuale lavoro all’Agricoltura: ora si darà corso al Piano agricolo e al Piano di indirizzo forestale che costituiscono variante per i singoli Prg comunali». «Con l’approvazione – ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura – inizia una fase che possiamo considerare anche di monitoraggio per miglioramenti sempre all’insegna dello sviluppo sostenibile».

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