giovedì, Maggio 2, 2024
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Presentato dall’amministrazione comunale il progetto per il nuovo istituto che dovrà sorgere in un’area pregiata. Costo ottimistico 5.900.000 euro, ma il sindaco non spiega come finanzierà il mega complesso

La scuola che rispetta il verde affondata nel cemento

Un complesso avveniristico e ambizioso, con tecnologie innovative e soluzioni tecniche moderne, realizzato con materiali riciclabili e ultraleggeri per il contenimento energetico e il rispetto dell’ambiente. Il progetto per la nuova scuola presentato dall’amministrazione di Monzambano, che sorgerà in una pregiata area verde a ridosso del centro abitato, è quanto di meglio la popolazione della cittadina potrebbe mai desiderare. Ampi spazi per sedi didattiche, aule speciali, laboratori forniti di strumentazioni tecniche di ogni tipo, zone di incontro per gli alunni, sono solo alcune delle dotazioni previste dal fantascientifico progetto commissionato al Politecnico di Milano. E ancora, la mensa, la palestra che si trasforma in Palazzetto dello sport, l’enorme auditorium, spazi polifunzionali per la multimedialità, laboratori linguistici. Il progetto sarà realizzato a blocchi. Nel primo lotto troveranno posto scuola elementare e mensa, nel secondo palestra, nel terzo scuola media e nell’ultimo auditorium. Costo base dell’operazione ottimisticamente stimato in 5.900.000,00 Euro, di cui 2.100.000,00 solo per il primo modulo. Punto di forza della struttura – costituita da corpo centrale con servizi, mensa, palestra e uffici amministrativi e da due ali laterali con elementari e medie – il basso impatto ambientale sulle colline che lo abbracciano e sulla visuale del castello, nel cui cono ottico sorgerà il complesso. Grande cura è stata, infatti, messa nel trovare ogni soluzione che riduca il contrasto con il paesaggio intorno, giudicato di grande pregio, e che permetta a studenti e docenti di godere degli splendidi dintorni grazie anche al vetrocemento di tante pareti che darà vita ad un grandioso effetto estetico. Peccato che, proprio sui terreni che abbracciano la futura struttura, siano già state previste aree di espansione residenziale con edificazione di abitazioni multipiano i cui oneri, molto probabilmente, serviranno proprio a finanziare la scuola. Il risultato sarà che, ben presto, lo sguardo di alunni e professori non si tufferà nel verde ma in un paesaggio di condomini dal pesante impatto. Un particolare sul quale l’amministrazione ha accuratamente sorvolato ma che lascia quantomeno perplessi sull’incoerenza di adottare costose e raffinate precauzioni per proteggere un paesaggio che sarà comunque affondato nel cemento. Reticente è stato il sindaco Maurizio Pellizzer proprio nel fornire spiegazioni sulle reali possibilità del comune a finanziare e poi sostenere, le spese di realizzazione e gestione – che si prospettano elevate – di una struttura dai costi sicuramente ingenti anche nell’allestimento di strumentazioni e dotazioni didattiche all’altezza dell’ambizioso investimento. Pena il rischio di dare vita ad un bellissimo, ma inadeguato e insensato guscio vuoto.

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