Si chiamerà «Strada del riso e delle ville», il percorso gastronomico culturale che attraverserà la zona di produzione del riso vialone nano veronese con il marchio europeo dell’identificazione geografica protetta. Dal progetto avviato nel settembre scorso su proposta di Angiolino Roncarà, presidente della sezione riso dell’Unione provinciale agricoltori, è scaturito un comitato che ha elaborato una bozza di statuto. Questa bozza è già stata inviata in Regione e, nel corso di una riunione organizzata dall’Unione nella sede municipale in via Vittorio Veneto, ha trovato fino ad oggi l’approvazione di 10 Comuni: Isola della Scala, Oppeano, Nogara, Buttapietra, Sorgà e l’Unione dei cinque Comuni con Erbè, Trevenzuolo, Vigasio, Nogarole Rocca e Mozzecane. Queste località costituiranno il primo anello del percorso. «Siamo riusciti a rispettare i tempi che ci eravamo dati quando siamo partiti con questo progetto», commenta Roncarà, «arrivando in un mese e mezzo a raccogliere l’impegno delle Amministrazioni coinvolte. Prima di Natale contiamo di avere già il progetto approvato e di arrivare alla costituzione ufficiale dell’associazione strada del riso». Il 2002 vedrà dunque concretizzarsi la strada che, unendo al percorso gastronomico quello storico architettonico, rappresenta un’opportunità di promozione del prodotto tipico locale e di tutto il suo territorio. «I Comuni che hanno aderito fino ad oggi», spiega Alberto Fenzi, assessore alle Manifestazioni, «ci consentono già di avviare il percorso per costituire l’associazione della strada del riso. Poi chi vorrà, potrà aggregarsi. La quota di adesione prevista è di un milione e mezzo di lire per i Comuni fino a cinquemila abitanti e di tre milioni e mezzo per gli altri». «Abbiamo proposto alla Camera di Commercio di Verona», aggiunge Dino Boni, segretario dell’iniziativa e responsabile dell’ufficio economico dell’Upa, «di unificare la veste promozionale delle strade del riso e del vino per presentare al turista un’immagine comune». Il progetto sta procedendo anche con la preparazione del simbolo grafico, in sostanza il logo, del percorso: l’idea è quella di rappresentare una spiga di riso, stilizzata, su una casa colonica bianca. Dopo l’approvazione di massima già ricevuta durante la recente riunione in municipio adesso i rispettivi rappresentanti delle Amministrazioni comunali presenti all’incontro si sono impegnati a formalizzare per iscritto l’adesione e a portare la bozza dello statuto dell’associazione nei rispettivi Consigli comunali.