Venezia stanzia i soldi per riparare i danni causati dall’acqua alta del Garda a fine novembre. Con il «Piano degli interventi finanziati per le esondazioni del lago di Garda», appena pochi giorni dopo gli incontri dell’assessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile Massimo Giorgetti con i sette sindaci dei paesi della sponda scaligera, la Giunta ha messo a disposizione due miliardi e 885 milioni. «Così copriamo circa il 50 per cento degli interventi straordinari», conferma Giorgetti. «Adesso», spiega l’assessore, «la nostra ordinanza andrà a Roma, dove la direzione generale della Protezione civile la esaminerà per concedere il nulla osta. Da quel momento, i soldi saranno disponibili». Il che significa pronta cassa entro una settimana, poiché il nulla osta è soltanto un atto formale. Dunque «i soldi ci sono»; conclude l’esponente scaligero di An, «e le carte sono tutte in regola. I sindaci stiano tranquilli ed inizino pure i lavori di sistemazione, i bandi e le progettazioni necessarie ad effettuare tutti i lavori di risistemazione. Bisogna infatti rendere di nuovo accoglienti, sia per chi ci abita che per i turisti, i paesi del Garda». I quasi tre miliardi stanziati sono stati suddivisi tra tutti e sette i paesi della riviera. Rispettate in pieno quindi, le previsioni che anticipavano una cifra tra i due miliardi e mezzo e i tre.