lunedì, Aprile 29, 2024
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Una sola voce contraria al bilancio di previsione che nell’immediato non prevede aumenti di tasse La biblioteca a villa Gloria, nuovo look della strada per Albisano Isola ecologica per i rifiuti a Volpara da gestire insieme a Garda

Lavori in agenda per tre anni

Si è conclusa con dieci voti favorevoli ed il voto contrario della minoranza, rappresentata dall’ex vicesindaco Giorgo Bonoldi, la votazione sulla relazione previsionale e programmatica per esercizio provvisorio 2003 e per il bilancio pluriennale 2003-2005. E così, di fronte ad un pubblico costituito da due sole persone, oltre al revisore dei conti, la sala consiliare, totalmente fredda per un guasto all’impianto di riscaldamento, si è infiammata solo al sesto punto all’ordine del giorno. Il sindaco, Alberto Vedovelli, nell’esaminare la relazione di bilancio, ha evidenziato come «siano rimaste confermate per il 2003 le principali imposte quali l’Ici, l’Irpef, quella per l’occupazione del suolo pubblico e la tassa sui rifiuti solidi urbani». Niente aumenti quindi, per un conto complessivo che sfiora i 18 miliardi delle vecchie lire, cioè otto milioni e 850 mila euro, con «solo l’aggiornamento Istat per alcuni servizi a domanda individuale, le mense, il servizio trasporti per alunni delle scuole e per le autorizzazioni edilizie». Ed il nuovo anno, secondo quanto illustrato dal primo cittadino, dovrebbe portare importanti novità in tutti i settori della vita socio-economica del paese. «La definizione dei piani urbanistici, il rinnovo del piano di vigilanza estiva, il completamento delle attrezzature, grazie anche ai contributi regionali, per il servizio di protezione civile, finora svolto egregiamente, il completamento della messa a norma degli impianti elettrici della scuola», sono solo alcuni dei punti toccati dalla relazione di Vedovelli. «Nel settore turistico e culturale inoltre verrà aumentata la collaborazione con la neonata Pro loco per feste ed iniziative. Inoltre, sono in cantiere delle collaborazioni con il Comune di Garda, anche per la gestione di un’isola ecologica in località Volpara, al confine tra i due comuni». Per quel che riguarda i lavori e le opere pubbliche, ha continuato il sindaco, «saranno completati i lavori sulla Gardesana e a villa Gloria Angela, dove sarà trasferita la sede della biblioteca comunale. Inoltre, già dai primi di maggio partiranno i lavori di arredo della via per Albisano, cofinanziati dalla Provincia». Oltre a quelle citate, Vedovelli ha infine snocciolato una serie di opere pubbliche relative alle frazioni di Pai, Crero e sul riassetto dell’area antistante il castello scaligero. Pollice verso è arrivato però dall’ex vicesindaco, ed ora unico membro di minoranza consiliare, Giorgio Bonoldi. Il consigliere, come altre volte è accaduto in passato relativamente all’esame del bilancio e delle opere pubbliche in particolare, non ha risparmiato delle vere e proprie «bordate» agli ex colleghi di maggioranza. «Meno male», ha attaccato, in sintesi, Bonoldi «che alcune istanze della minoranza sono state recepite ed almeno ora si finanzieranno, con mutui per circa 12 miliardi di lire in tre anni, molte opere pubbliche. Peccato però che sia troppo tardi e che in pratica, nel 2003, vedremo forse realizzate le opere rimaste in ritardo dal 2001 e dal 2002. Questo programma è quindi non veritiero, irrealizzabile e, soprattutto, sa molto di campagna elettorale, dato che è ormai l’ultima chance di questa amministrazione». Alle accuse di Bonoldi ha replicato pacatamente il sindaco. «Visto che, come è noto», ha fatto sapere Vedovelli «il sottoscritto ultimerà (nella primavera 2004, ndr ) come sindaco il secondo mandato elettorale, non ho certo velleità elettorali. Altri qui dentro, invece, potrebbero eventualmente averne?». «Per quanto riguarda le opere pubbliche», ha specificato Vedovelli «per alcune del 2002 si sono verificati ritardi tecnici dovuti ad enti esterni al comune, come ad esempio i permessi della Sovrintendenza». Infine il sindaco, carte alla mano, ha esaminato le sei opere pubbliche, previste per il 2001 e per il 2002, e non ancora ultimate, a cui si riferiva Bonoldi, ed ha illustrato il loro stato di attuazione. Spiegazioni però che non sono state evidentemente sufficienti a convincere Bonoldi, che ha dato voto contrario a quanto proposto dalla maggioranza.

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