Un erudito veronese tra Ottocento e Novecento, titola il cartellone che annuncia il convegno che avrà luogo a villa Pergolana, la villa di famiglia dei nobili Cavazzocca, oggi alle 15.30. Promotori dell’iniziativa culturale sono l’associazione Francesco Fontana, l’Accademia di agricoltura scienze e lettere di Verona con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Lazise. E con l’occasione dell’apertura del convegno sul nobile, giornalista, fotografo ed erudito concittadino lacisiense, il sindaco Renzo Franceschini collocherà all’inizio della passeggiata pedonale sul lungolago che porta dal porto nuovo fino ai confini con Bardolino, un tabellone con l’indicazione di lungolago Vittorio Cavazzocca Mazzanti. Successivamente invitati e uomini di cultura si trasferiranno in villa Pergolana, antica dimora che fu dei Cavazzocca Mazzanti, per il saluto del primo cittadino ai convegnisti, la prolusione del professor Vittorio Castagna e la presentazione del convegno vero e proprio da parte del professor Giulio Rama, presidente dell’associazione Fontana. Vasco Senatore Gondola, docente e giornalista, parlerà su « La famiglia Cavazzocca Mazzanti fra Otto e Novecento», Contri invece su «Cavazzocca Mazzanti e le istituzioni culturali veronesi». Pierpaolo Brugnoli «Alla scoperta del territorio veronese con il Mazzanti», Eugenio Turri «Vittorio viaggiatore e geografo», Gian Paolo Marchi «Cavazzocca e i suoi studi sull’umanesimo lacisiense», Buonopane «Archeologo ed epigrafista», Carlo Gallo «Redattore umoristico e sportivo». Infine Giorgio Penazzi sul tema: «L’impegno storiografico del Cavazzocca: i suoi studi inediti su Lazise» e Giorgio Volpato: «Gli scritti e la fortuna critica di Vittorio Cavazzocca Mazzanti». Vittorio Cavazzocca è per Lazise uno dei suoi figli più illustri. Ricorre quest’anno il sessantesimo della sua scomparsa e proprio per questo si è deciso di ricordarlo con un convegno. Sport e storia furono le sue grandi passioni. Fu tra i fondatori della rivista Il ciclista veronse e tra i promotori del Touring Club Italiano. Fu uno dei primi inviati del giornale veronese in Europa. Cavazzocca fu uno dei più vivaci assertori dell’unione europea. Sfornò circa 700 pubblicazioni, molte delle quali fanno riferimento a Lazise; carte sono custodite alla biblioteca civica di Verona, non ancora catalogate. Massimo Ragnolini nel lontano 1977 diceva di Vittorio Cavazzocca Mazzanti: «Un aristocratico che usò i suoi mezzi economici e di intelletto per dare un senso ed un ideale alla sua vita spesa in molteplici interessi». Sicuramente Vittorio Cavazzocca aveva in mente un progetto, in vita, ovvero quello di pubblicare una guida della città e del suo territorio. Questo non è andato in porto, però tutto ciò non sminuisce il significato dell’opera complessiva del Cavazzocca, senza il quale ad esempio poco conosceremmo della storia di un personaggio quale Francesco Fontana, del letterato Antonio Partenio o del matematico Feliciano Scolari. Nomi, a Lazise, notissimi.
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Oggi a Lazise la passeggiata sul lungolago che porta dal porto nuovo al confine con Bardolino sarà dedicata a Vittorio Cavazzocca Mazzanti Un convegno dell’associazione Francesco Fontana e dell’Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona lo rico
L’erudito appassionato di sport e storia
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