lunedì, Aprile 29, 2024
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La «benedizione» è giunta da Matteo Marzotto, presidente dell’Enit, in visita sul lago. L’impegno per i problemi del settore

Limone Turismo gardesano, modello da esportare

La partnership turistica creata attorno al Garda come un «case history» da esportare, un modello da cui prendere spunto. La «benedizione» nei confronti dell’organizzazione turistica gardesana è giunta da Matteo Marzotto, presidente dell’Enit, l’agenzia nazionale del turismo, invitato a Limone dal sindaco Chicco Risatti per fare il punto della situazione dell’industria delle vacanze nel nostro Paese e, in particolare, nell’area gardesana.Cominciamo dal dato nazionale: «Il turismo – ha detto Marzotto – è la nostra prima industria: produce l’11% del Pil e occupa 3 milioni di addetti». Eppure, a tanta rilevanza economica non corrisponde pari attenzione: «Nel 2011 le risorse che lo Stato metterà a disposizione dell’Enit saranno la metà di quelle del 2008. Dai 33 milioni del 2009 si scenderà ai 30 del 2010 e ai 24 del 2011. Negli altri Paesi viaggiano con budget dieci volte superiori». Anche alla luce di queste considerazioni Marzotto auspica la creazione di un dicastero per il turismo: «È un’industria troppo importante per non essere rappresentata in Consiglio dei ministri. Mi auguro venga istituito al più presto e che abbia un portafoglio». Quanto alla crisi, il presidente dell’Enit si dice «preoccupato ma non sgomento. Stiamo “tenendo botta” a un 2009 che poteva essere ben peggiore».Per l’occasione il comparto turistico bresciano è giunto a Limone con i suoi massimi esponenti, l’assessore provinciale Riccardo Minini e il presidente di Bresciatourism e degli albergatori bresciani Paolo Rossi. Non mancava neppure Ennio Meneghelli, il presidente di quel Garda Unico che Marzotto ha proposto come modello da seguire per «fare sistema», mettendo da parte inutili individualità. «Nessuna località – ha detto Meneghelli – potrà superare i confini se non tramite il “brand” Italia. Non ci sono alternative: o affrontiamo il mercato in modo unitario o siamo destinati a soccombere». Meneghelli invoca anche una nuova cultura turistica: «Il turismo non si fa solo con gli alberghi. Serve anche una pianificazione urbanistica adeguata. Gli amministratori pubblici dovrebbero avere la dignità di governare il territorio in funzione del turismo, smettendola di costruire nefandezze che deturpano il paesaggio».Gli operatori del territorio hanno chiesto l’impegno di Marzotto anche per quanto concerne alcuni problemi che assillano la categoria. Le richieste sono note: l’energia elettrica a prezzo agevolato, come accade per l’industria, e soprattutto l’Iva al 4 e al 6%, come in Francia e in Spagna, anziché al 10 e al 20%. Marzotto ha infine presentato agli operatori gardesani «Italia much more», la campagna promozionale 2009 dell’Enit.

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