sabato, Maggio 4, 2024
HomeAttualitàLo Zecchino d’oro schiera i venti finalisti Tredici sono bresciani
Domani sera l’ultima selezione

Lo Zecchino d’oro schiera i venti finalisti Tredici sono bresciani

Domani sera, sabato 28 giugno, alle ore 20, nel parco Bernini di Toscolano Maderno, si terrà la finale interprovinciale (Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova) dello «Zecchino d’oro». Venti i bambini in gara: tredici bresciani (Federico Berto di Brescia, Valentina Bersini di Travagliato, Isabel Bonvini di Pontevico, Daniele Bregoli di Pezzaze, Nicole Castellini di Travagliato, Elisa Castrini di Desenzano, Sara Cattalini e Ilaria Vecchiati di Cortefranca, Giorgia Danesi di Ospitaletto, Alessia Fattori di Lograto, Nirvana Padovan di Sirmione, Giulia Prandelli e Veronica Venturini di Lumezzane), tre bergamaschi (Elisa Pedrali della città, Chiara Bedoni di Grumello, Benedetta Giolo di Albino), tre mantovani (Costanza Rivaroli di Ostiglia, Silvia Spaggiari di Curtatone, Manuel Taietti di Roverbella) e Laura Paroni di Cremona. Le migliori due canzoni andranno a Bologna, con la possibilità di altre ammissioni. I dati complessivi delle selezioni, organizzate dall’assessorato al Turismo di Brescia guidato da Ermes Buffoli, con l’adesione di Bovegno, Desenzano, Lodrino, Toscolano Maderno, Pezzaze e della Comunità montana di Valle Trompia, parlano di otto giornate di audizioni (258 i bambini convocati), cinque di spettacoli (75 i piccoli cantanti) e più di un migliaio di adulti accompagnatori. La complessa macchina organizzativa è stata coordinata da Maria Riu. E domani le 20 promesse si esibiranno davanti a Cino Tortorella, in arte «Mago Zurlì». Ci saranno anche il coro dell’oratorio San Giovanni Bosco di Pezzaze, diretto dalla maestra Silvia Filippi, e il piccolo Tiziano Acunzo, in arte Maicol, orginario di Comun Nuovo, in provincia di Bergamo. Lo Zecchino d’oro prende il nome dalla moneta della Repubblica di Venezia che, nel 1543, sostituì il ducato ed ebbe corso fino alla caduta della Serenissima (1797). Fu coniata anche dagli Asburgo, dopo il 1815. La manifestazione, creata nel 1959 da Tortorella, è approdata al teatro Antoniano di Bologna nel 1961, diventando un vero e proprio fenomeno di costume. Alcune canzoni, come «La giacca rotta» (1962), «Non lo faccio più» (1963), «Il pulcino ballerino» (1964), «Dagli una spinta» (1965), «Quando è l’ora di fare la nanna» (1966), «Popoff» (1967), «Il valzer del moscerino», cantata da Cristina Davena, e «Quarantaquattro gatti» (1968) o «Volevo un gatto nero» (1969), che in Giappone vende milioni di dischi, sono canticchiate ancora oggi. In 45 edizioni (questa è la 46^) sono stati eseguiti 562 brani. 663 gli interpreti, provenienti da 81 nazioni. L’anno scorso, alle selezioni, hanno partecipato 24mila bambini. A Toscolano Maderno il concorso canoro è stato inserito nella Fiera dei santi Pietro e Paolo, giunta alla 10^ edizione. Apertura degli stand: stamattina, alle ore 9. Nel parco Bernini, tra cedri secolari e splendide piante ad alto fusto, saranno presenti aziende che lavorano il ferro, il pane, le olive, che coltivano prodotti biologici o producono articoli & attrezzature nel campo dell’agricoltura, pittori, scultori in marmo e intagliatori di legno, ecc. Stasera, alle 20, si svolgerà l’inaugurazione ufficiale con una sfilata di carattere storico.

Articolo precedente
Articolo successivo
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video