domenica, Gennaio 19, 2025
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Gli ultra 65enni e i bambini sotto i 12 anni potranno scoprire la Casa del podestà e il Vittoriale

Lonato e Gardone: visite gratis per nonni e nipoti

La Fondazione Ugo Da Como di Lonato e il Vittoriale di Gardone Riviera aderiscono all’iniziativa in programma oggi e domani «A spasso con il nonno». A promuoverla è l’Associazione castelli e ville per stimolare il turismo familiare culturale. Un’apertura di vecchi manieri e dimore in Lombardia destinata ad avere grande successo. In queste due giornate (dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18) gli ultrasessantacinquenni e i nipoti (sotto i 12 anni), non necessariamente legati da vincoli di parentela, potranno visitare gratis a Lonato la Rocca e la Casa del podestà; a Gardone il Vittoriale degli italiani. A Lonato le visite saranno condotte dalle guide degli Amici della Fondazione, attive ormai da un decennio. Alcune curiosità. Nel XV secolo la Rocca è retta dai Visconti e si deve probabilmente a loro il mortale trabocchetto esistente sotto la cosiddetta «porta di soccorso». Il trabocchetto venne trovato nell’Ottocento dall’ortolano della Rocca, mentre stava demolendo un muro. In quel trabocchetto si rinvennero tre scheletri, dai quali erano staccati i teschi e le braccia. Non si potè identificarli, né si capì per quali motivi fossero stati soppressi. Il trabocchetto era costituito da una stanza sotterranea, molto alta e con una volta accentuata. Due ferri incavati sostenevano un coperchio mobile che si doveva aprire al solo passarvi sopra. La leggenda vuole che i resti umani scoperti fossero quanto rimaneva delle vittime della gelosia di Luchino Visconti, alimentata dalla mala condotta della moglie Isabella Del Fiesco. Più tardi, nel Seicento, da ricordare un altro fattaccio. La Rocca di Lonato aggiunge nei suoi sotterranei l’epilogo della congiura degli spagnoli contro la Repubblica Veneta (1618). I corpi dei complici vennero murati e i loro scheletri furono rinvenuti nel 1822 da Giovanni Angelo Raffa, come ricorda una lapide posta in prossimità di un cunicolo. La Fondazione è mèta di circa 10 mila visitatori l’anno e tra questi una porzione importante è rappresentata dalle famiglie. La Casa del podestà contiene ricche raccolte d’arte di una biblioteca che ospita oltre 52 mila volumi.

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