venerdì, Aprile 19, 2024
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Il paese affronta la settimana santa

Passione, Via Crucis e Responsori

Anche quest’anno Brenzone propone per la «Settimana santa» degli appuntamenti particolari. Le scelte artistiche non mancano infatti di originalità e puntano, grazie anche alla suggestione dei luoghi, a coinvolgere la cittadinanza offrendo l’occasione per immergersi completamente nell’atmosfera pasquale. Ad inaugurare il trittico sarà, domani sera alle 21 nella chiesa parrocchiale di Castello, la Sacra rappresentazione intitolata «Pianto de la Madonna de la Passione del Figliolo Jesù Cristo» di Jacopone da Todi, nell’allestimento curato dal maestro Marco Morelato. Durante la rappresentazione verranno eseguiti brani musicali di Vivaldi (sinfonia «Al Santo Sepolcro»), Bach («Crucifixus» dalla Messa in Si minore), Pergolesi («Stabat Mater», «Quando corpus morietur» e «Amen» da «Stabat Mater»), Pizzetti («Agnus Dei» dalla «Messa da Requiem») e Britten («Sarabanda» dalla «Simple Simphony»). Lo spettacolo sarà interpretato dalla compagnia teatrale MiniTeatroImmagina e dal «danzattore» Thierry Parmentier, mentre l’accompagnamento musicale sarà dell’ensemble d’archi «Gaetano Zinetti» con l’ausilio dell’organista Francesco Veronese e del coro «Ars Polyphonica»; soprano Cristina Vincenzi e alto Joriko Fujii. Il secondo, tradizionale appuntamento, è per il Venerdì Santo con la Via Crucis. Il corteo parte alle 20.30 da Castelletto snodandosi lungo le vie dell’abitato storico, attraverso i borghi secolari che caratterizzano le frazioni di Brenzone, per concludersi a Biaza. I giochi di luce creati appositamente, i costumi sempre più curati, i canti religiosi eseguiti coralmente, conferiscono drammaticità al racconto teatralizzato della salita al Golgota di Gesù sintetizzato in nove stazioni. «La Via Crucis», spiega il vicesindaco Giampaolo Brighenti, «è nata come sintesi della tradizione religiosa che aveva nelle processioni i suoi momenti più coinvolgenti. Il pubblico, composto da oltre duemila persone, tra cui molti turisti stranieri, mostra di apprezzarla sempre di più. L’appuntamento è ormai un classico da ben 35 anni, continua a crescere in suggestione e vive, nei mesi precedenti l’evento, di un’attenta preparazione da parte di tutti gli attori coinvolti, in primis gli ottanta figuranti che animano la Sacra rappresentazione». A concludere la triade pasquale sarà il gruppo Cantimbanco che il lunedì dell’Angelo, alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni di Brenzone, eseguirà i Responsori della Settimana Santa del compositore romano secentesco Pomponio Nenna. La trasposizione musicale dei responsori delle notti della Settimana Santa è stata, nel Rinascimento, uno dei principali campi di prova dei musicisti. Per questo momento importantissimo della liturgia cattolica, Nenna scelse un tono assolutamente composto, con l’intento di raccontare lo smarrimento della speranza di cui le ore della Passione di Cristo sono intessute. Cantimbanco, sempre in cerca di opere dimenticate, si è imbattuto in questa raccolta negli scaffali della Biblioteca diocesana di Münster, in Germania. «Leggerla, cantarla, e riportarla all’ascolto in Italia è sembrato impegno doveroso», spiega il direttore artistico Matteo Zenatti «e questa è l’occasione sicuramente più adatta per resuscitare musiche degne della più alta considerazione». L’ensemble Cantimbanco è formato dal soprano Giulia Quaini, dal mezzosoprano Cinzia Meneghel, dal tenore Matteo Zenatti, che è anche il direttore artistico, dal tenore Gianluca Zoccatelli e dal basso Andrea Favari. Ad accompagnare le loro voci l’arciliuto di Stefano Rocco.

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