lunedì, Aprile 29, 2024
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Il Comune interviene direttamente sui lavori al quartiere Primo Maggio

Per inadempienze dei privati

Il Comune ha deciso di incamerare la polizza fideiussoria versata dai lottizzanti per poter eseguire le urbanizzazioni non realizzate dai privati al quartiere I Maggio. Lo rende noto l’assessore all’urbanistica, Pier Mario Azzoni, che conferma l’impegno dell’amministrazione per risolvere la questione sollevata dagli abitanti della zona e giunta fino in consiglio comunale. «L’ufficio ha preparato una bozza con l’elenco dei lavori non eseguiti – precisa Azzoni -. Si tratta di zone verdi e parcheggi, per un valore di circa 300 milioni. Incasseremo la fideiussione, più consistente rispetto alla stima di spesa per completare le opere, e poi realizzeremo quanto i lottizzanti hanno tralasciato». Sulla vicenda si era espresso il console del quartiere, Silvio Zuccati, chiedendo, a nome della popolazione del comparto residenziale, una verifica sulle inadempienze dei privati. E in effetti gli uffici municipali hanno verificato che le urbanizzazioni che andavano completate non sono state effettuate. Di conseguenza la decisione di avvalersi dei soldi della polizza di garanzia per svolgere direttamente gli interventi necessari, in particolare alcune aree di sosta e zone verdi. Riguardo alcuni sospetti, secondo cui i lottizzanti avrebbero venduto superfici da destinare a spazi pubblici ad altri costruttori, dal Comune non si hanno conferme di una tale eventualità. Per gli abitanti del I Maggio il problema più grave è sempre stato reputato quello inerente i parcheggi: poche aree di sosta pubbliche a fronte di continue edificazioni e di una massiccia crescita dei residenti del comparto. Anche per questo hanno più volte chiesto al Comune di risolvere la questione della viabilità del quartiere. Per via Nenni la proposta è di vietare la sosta di automobili su di un lato della strada, spesso difficilmente percorribile nei due sensi di marcia proprio a causa degli automezzi lasciati lungo il viale principale. Altra richiesta, quella di creare una rotatoria su via Lonato per rallentare la velocità delle macchine provenienti da Esenta, dove c’è fra l’altro un innesto della tangenziale, e per meglio raccordare lo sbocco delle strade interne. Non si tratta però di un’arteria comunale, bensì di una strada di competenza della Provincia di Mantova. Per quanto riguarda le opere di urbanizzazione, da segnalare che anche per la lottizzazione San Pietro, una vecchia concessione, si stanno effettuando valutazioni su eventuali inadempienze dei privati.

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