martedì, Maggio 14, 2024
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Si terrà venerdì prossimo 3 marzo, ore 10, presso la sede di Portese, dell'Azienda Speciale Consorzio Garda Uno, il 1° meeting relativo al Progetto RESMA.

Progetto RESMA

Si terrà venerdì prossimo 3 marzo, ore 10, presso la sede di Portese, dell’Azienda Speciale Consorzio Garda Uno, il 1° meeting relativo al Progetto RESMA (Tecnico per la gestione sostenibile dell’Acqua, dei Rifiuti, e della Risorse energetiche rinnovabili) a cui parteciperanno, su invito del consigliere dr. Walter Romagnoli, tutti i partners del Progetto RESMA oltre alla Regione Lombardia e la Provincia di Brescia e i sindaci aderenti al Consorzio Garda Uno.Un progetto inserito nella lista di quei 775 progetti approvati da Bruxelles facenti parte del Programma Europeo Leonardo Da Vinci 1999 che ha visto l’Italia, nella graduatoria finale, presente con ben 82 progetti approvati. Tre erano le aree previste e cosi suddivise: progetti pilota 46 approvati (di cui RESMA del Garda Uno) su 376 presentati; progetti di scambio 22 approvati su 217 presentati; progetti di moltiplicazione approvati 14 sui 160 presentati.L’obbiettivo principale di RESMA è quello di formare, ai diversi livelli, persone capaci di analizzare le relazioni che si sviluppano nell’ambito di sistemi complessi, andando oltre alle sole catene deterministiche di relazione causa-effetto; la parte operativa del Progetto è stata affidata al consulente per l’ambiente dr. Adalberto Da Casto.Un sistema informativo del quale, di solito, non viene data agli studenti una visione sistematica del concetto di “sostenibilità” per quanto riguarda le risorse idriche, energetiche e dei rifiuti.E proprie partendo da queste premesse l’Azienda Speciale Garda Uno presentò alla Commissione Europea, nell’ambito del programma Leonardo da Vinci 1999 – settore nuove professioni – un progetto pilota per la formazione di operatori ambientali capaci di cogliere le complesse problematiche sopra accennate.Un Progetto assai importante che necessitava la presenza di un pool di partners appartenente al mondo della formazione ai diversi livelli. Nasceva quindi la presenza di enti che operassero dalla formazione professionale (CIOR Famalicao, Portogallo) a quella secondaria (Northern College, Dundee UK) e universitaria (Università Cattolica di Brescia e Università di Praga). Assieme a questi vi sono anche rappresentanti di un ente locale di un area cosiddetta “umida” (il comune di Trecento, pre/delta del Po), di una associazione ambientale (Meridiani di Torino) e della Comunità del Garda in rappresentanza delle Amministrazioni Comunali gardesane.Particolarmente interessanti gli obbiettivi che possono essere cosi suddivisi: identificazione di percorsi formativi ed occupazionali aderenti ai nuovi bacini d’impiego, con particolare riferimento al settore emergente delle tecnologie ambientali volte al miglioramento della gestione dell’ecosistema e alla crescita di modelli di sviluppo eco-compatibili; promuovere l’investimento nella risorsa umana, spendibile nei settori individuali, mediante lo sviluppo di programmi formativi internazionali la cui elaborazione si fondi sullo scambio di esperienze e sull’attivazione di circuiti informativi, in cui sia rilevante la presenza di attori scientificamente autorevoli, nello scenario europeo, in materia di studi ambientali, assieme alla elaborazione di strategie progettuali ed attrattive di modelli sostenibili di gestione ambientale.

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