lunedì, Aprile 29, 2024
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Il carnevale del Marciapiè compie un quarto di secolo In via Arco il 24 e 25 febbraio i festeggiamenti nati nel 1980

Quattro candidati per l’elezione di Capo Valar

Nato quasi per scherzo nel 1980, il carnevale del marciapiè, quest’anno, festeggia un quarto di secolo. Venticinque anni passati in un baleno ma che hanno segnato la storia di Lazise anche se con lo scherzo e lo sberleffo. A far festa è tutto il paese e non la sola via Arco, traversa di corso Ospedale, culla della kermesse, nota a tutti i lacisiensi come via Marciapiè proprio grazie al carnevale. A fondare la contrà del Marciapiè sono stati tre uomini con lo spirito della burla, godereccio, sano e senza tante pretese: Cesarino Barato, Eraclio Campagnari, Angelo Montagnoli, più conosciuti in paese con il soprannome di Cesarin, Nano Sucarin e Nini Stradin. Oggi non sono qui a festeggiare con La Ciana e El Baffo questo allegro avvenimento del venticinquesimo di costituzione del carnevale lacisiense. Non sono però mai stati dimenticati. «Il loro ricordo», spiega La Ciana, Capo Valar per molti anni, «è in noi indelebile perchè proprio loro, e solo loro, hanno avuto il coraggio di mettere in piedi una festa che ancora oggi vive ed è molto sentita sia a Lazise che nei paesi vicini». Per festeggiare ancora meglio la due giorni carnevalesca del 24 e 25 febbraio, il Capo Valar Enzo Giambenini farà giungere a Lazise il «Papà del Gnoco» con la sua corte e ci sarà anche la banda musicale. «Non possiamo passare sotto silenzio questo importante traguardo del Marciapiè», spiega El Baffo, Enzo Giambenini, «perchè 25 anni sono un vero traguardo per il nostro piccolo carnevale di paese. E lo vogliamo festeggiare davvero in grande stile». La festa inizia martedì 24 febbraio con gli stand gastronomici nella via infiorata a festa: panini con la bondola, trippe, carne e cipolle, fasoi embogonè, le frittelle di «sia Maria» e tanto vino e birra per tutti. Mercoledì 25, primo giorno di quaresima, sempre ai chioschi gastronomici: minestrone di magro, aole fritte, pesce misto di lago, ed ancora tanto vino a volontà. A mezzogiorno si aprono le urne per le votazioni e l’elezione del nuovo Capo Valar che comandarà la contrà per un altro anno. A sera avrà luogo lo spoglio delle schede e ci sarà quindi la proclamazione del nuovo Capo Valar. In lizza per la rielezione ancora El Baffo, con la riproposta de la Ciana e di volti nuovi. A sostegno dei candidati si sono formati alcuni gruppi di sostenitori che stanno promuovendo una sottile campagna elettorale per i loro beniamini. Ci sarà quindi una bella lotta per aggiudicarsi lo scranno del nuovo sindaco del Marciapiè. Nel corso dei 25 anni di vita del carnevale lacisiense si sono succeduti: Cesar Barato, Eraclio Campagnari detto Nano Sucarin, Angelo Montagnoli detto Nini Stradin, Enrico Lavezzari detto Ico, Guido Pachera detto Tempesta, Luciana Valentini detta La Ciana, Amedea Isotta detta Medea, Stefano Campagnari, ed infine Enzo Giambenini detto El Baffo.

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