giovedì, Novembre 30, 2023
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Quattro parcheggi per il centro

I parcheg­gi sono uno dei pun­ti qual­i­f­i­can­ti del pro­gram­ma del sin­da­co di Salò che, in sede di approvazione del bilan­cio pre­ven­ti­vo, ha spie­ga­to gli obi­et­tivi del­l’im­me­di­a­to futuro. «Pri­ma del­l’es­tate — annun­cia Cipani — inizier­an­no i lavori nel piaz­za­le Mar­tiri del­la Lib­ertà, uti­liz­za­to per il mer­ca­to del saba­to mat­ti­na, che il prossi­mo mese di feb­braio si trasferirà defin­i­ti­va­mente in via Brunati». Anni fa la Ital­frut­ta, del­la famiglia Odoli­ni, ha acquis­ta­to l’ex calza­tu­rifi­cio (17.700 mc), che ver­rà abbat­tuto e trasfor­ma­to in un cen­tro com­mer­ciale. La vol­ume­tria sarà di 13.145 mc., con l’ag­giun­ta di 3.555 mc. res­i­den­ziali. Nel piaz­za­le sarà real­iz­za­to un autosi­lo inter­ra­to, di un piano. Risul­ta­to: i posti auto pub­bli­ci diven­ter­an­no 570, di cui 290 sopra (rispet­to agli attuali 362) e 280 sot­to. Ad essi bisogna aggiun­gere i per­ti­nen­ziali, da real­iz­zare sot­to il super­me­r­ca­to, su una super­fi­cie di 4.124 mq. «I pri­vati pagher­an­no 12 mil­ioni di vec­chie lire per mon­e­tiz­zazioni — aggiunge il sin­da­co -. Inoltre ver­rà sis­tem­ato viale Zane, con la costruzione di un rondò all’al­tez­za di via Montes­sori e un altro davan­ti al Palaz­zo di gius­tizia». Il sec­on­do inter­ven­to riguarderà l’ex area Pedrazzi, in parte già uti­liz­za­ta, a fian­co del­la nuo­va casa di riposo. «La super­fi­cie deve essere com­ple­ta­mente sis­tem­a­ta — spie­ga Cipani -. Entro l’es­tate ricaver­e­mo 500 posti auto». Poi toc­cherà al com­par­to di via Brunati, com­pren­dente l’ex col­le­gio civi­co, le ex ele­men­tari «Fratel­li Cervi» e l’ex mater­na, tut­ti chiusi da anni. Il prog­et­to redat­to dal­l’ar­chitet­to Maria Pao­la Corvi e dal­l’ingeg­nere Antoni­no Alesci prevede la trasfor­mazione di un edi­fi­cio in «Palaz­zo del­la cul­tura» (4.076 mq.), negozi (1.053 mq.), appar­ta­men­ti (3.249), con parcheg­gi (un autosi­lo da 425 posti auto e un altro «pri­va­to» da 120 posti auto, dietro le ex ele­men­tari) e verde (4.000 mq., di cui 2.866 «attrez­za­ti»). Dopo avere cedu­to all’as­ta gli immo­bili esisten­ti, si real­izzerà l’au­tosi­lo, nel ter­rapieno del campet­to del­l’ex col­le­gio, ora uti­liz­za­to (in super­fi­cie) a parcheg­gio. 183 box ver­ran­no inter­rati (col­lo­cati, insom­ma, nei tre piani più bassi, sca­v­an­do fino a giun­gere al pelo del­l’ac­qua), 170 i posti auto nei due piani più alti e 72 in super­fi­cie. Il cos­to del­l’­opera, supe­ri­ore ai sei mil­ioni di euro, sarà finanzi­a­to con gli introiti del­la ven­di­ta e con l’ac­cen­sione di un mutuo ban­car­io. Suc­ces­si­va­mente si ced­er­an­no i box ai res­i­den­ti del cen­tro stori­co. «Cre­do che porter­e­mo a casa l’in­ter­ven­to entro la fine del 2005 — assi­cu­ra il sin­da­co Giampiero Cipani -. Lo real­izzer­e­mo con la for­mu­la del project financ­ing, sen­za che i salo­di­ani deb­bano tirare fuori un sol­do». Quar­to obi­et­ti­vo, di cui abbi­amo par­la­to un paio di set­ti­mane fa, sarà il parcheg­gio nel sot­to­suo­lo di piaz­za Leonar­do da Vin­ci, vici­no all’ospedale. «Sarà una strut­tura pri­va­ta e per­ti­nen­ziale — sostiene Giampiero Cipani -. Noi ced­er­e­mo il dirit­to di super­fi­cie per 90 anni, rad­doppi­a­bili. Pen­si­amo che si pos­sano edi­fi­care due piani (scav­are più in bas­so rap­p­re­sen­ta un ris­chio, a causa del­la pre­sen­za del­l’ac­qua del lago), per un totale di 200–220 posti auto, «acquista­bili» dai pro­pri­etari di appar­ta­men­ti, uffi­ci, negozi o attiv­ità eco­nomiche nel cen­tro stori­co. La Giun­ta pre­par­erà il ban­do di gara, con­te­nente i req­ui­si­ti dei sogget­ti, le modal­ità di selezione, l’am­bito ter­ri­to­ri­ale, la doc­u­men­tazione nec­es­saria, le garanzie eco­nomiche da prestare. Chi farà per­venire l’of­fer­ta migliore real­izzerà l’opera». La piaz­za (pub­bli­ca) è sit­u­a­ta all’in­ter­no del com­p­lesso «Gas­paro», un agglom­er­a­to di negozi, uffi­ci e res­i­den­ze costru­ito dal­l’im­pren­di­tore edile Francesco Dol­ci­ni negli anni Ses­san­ta, sven­tran­do e demolen­do l’an­ti­co monas­tero delle suore. Ben presto i garage (pri­vati) del com­p­lesso «Gas­paro» si riv­e­larono insuf­fi­ci­en­ti alle neces­sità. Al pari dei posti auto in super­fi­cie. Come tante altre local­ità, Salò ha fame di parcheg­gi. E le neces­sità diven­tano impel­len­ti soprat­tut­to nel peri­o­do esti­vo, con l’ar­ri­vo dei tur­isti. Potrebbe dar­si che l’e­mer­gen­za-ter­re­mo­to costringa a ral­lentare i pro­gram­mi. In ogni caso le linee sem­bra­no ormai ben def­i­nite.

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