Una annata importante quella appena trascorsa per la comunità parrochiale di Lazise per quanto attiene la solidarietà sia diocesana che mondiale. La generosità dei parrocchiani lacisiensi è stata tangibile e ben distribuita nei confronti delle molteplici necessità che la società ha sia a livello provinciale che internazionale. Nonostante il forte impegno che ancora oggi è presente nella comunità parrocchiale per far fronte ai debiti del restauro della chiesa parrocchiale, la stessa comunità ha recepito anche le istanze lanciate da organizzazioni e strutture vicine alla parrocchia ed alla diocesi veronese: ha messo mano al portafoglio raccogliendo in dodici mesi 30mila euro, circa sessanta milioni delle vecchie lire, destinate principalmente al centro aiuto vita «La nostra casa» di Peschiera del Garda, al seminario vescovile, all’associazione Miki De Beni di Bardolino per l’assistenza ai malati terminali. Importanti anche i contributi destinati alla solidarietà mondiale. Primi fra tutti i missionari legati alla parrocchia: il Ciad, luogo di provenienza del parroco, don Achille Bocci, ove ancora operano i missionari della diocesi veronese, suor Bruna Imelda, la missionaria delle Piccole Suore della Sacra Famiglia, cittadina lacisiense, che opera in Angola. Ancora per le missioni Comboniane e quelle diocesane, pro lebbrosi ed infanzia missionaria. Infine per la Croazia, nello specifico verso il progetto Recobot. Analogo impegno legato alla solidarietà sia dicoesana che mondiale è in corso anche per questo anno con campagne di sensibilizzazione e con iniziative ad hoc. «Sono orgoglioso della mia comunità e della mia gente», sottolinea Don Achille Bocci, «per l’impegno profuso e per le importanti iniziative a cui abbiamo dato il segno tangibile di solidarietà. Ringrazio per questi gesti che confido possano consolidarsi e possano quindi essere utili a chi è meno fortunato e ha più bisogno della nostra vicinanza, in tutti i sensi».
Nessun Tag Trovato