Domenica da leoni quella di domani per il Castello di Desenzano del Garda. E’ infatti in programma prima l’inaugurazione delle opere di ristrutturazione, eseguite in più di un anno di lavori, poi una serie di visite guidate, quindi l’esibizione di un gruppo folcloristico umbro, infine un concerto, con inizio alle ore 21, nell’arena interna, con l’accensione del nuovo impianto di illuminazione interno ed esterno alla rocca della capitale del basso Garda.E’ il giorno del Castello di Desenzano, atteso da tantissimi anni.Anche se la grande opera di restauro non è completata del tutto, è pur sempre un momento storico per questo monumento fondamentale per la città di Desenzano, che finalmente può riaprire il suo glorioso libro di storia, per aggiungere altre pagine a quelle già scritte, un libro che ha accompagnato di pari passo lo sviluppo della città.L’antico maniero a protezione del basso Garda, che risale a prima dell’anno 1000, è infatti un patrimonio di tutti i desenzanesi, perché la rocca è stata parte inscindibile della loro storia, dunque andava riaperta al pubblico.L’obiettivo dell’amministrazione Pienazza e dei progettisti del restauro, gli architetti Alessandro Bazzoffia e Mario Spezia, era quello di coniugare funzioni culturali e di servizio (spazi per mostre ed esposizioni, servizi comuni alla cultura e per la ricerca scientifica, auditorium e sala congressi), certamente diverse da quelle avute nel passato, ma che consentissero al complesso monumentale di essere vivo ed attivo.E’ questa la scommessa per il Castello: il tempo dirà se è stata vinta o meno. In ogni caso, a partire dai primi di maggio il Castello sarà aperto al pubblico: fino al 30 settembre tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30; dal 1 ottobre al 31 dicembre solo i giorni festivi e prefestivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.Durante la sua apertura, il castello verrà custodito: il biglietto d’ingresso è di un euro.I lavori del primo stralcio, durati 14 mesi e costati circa 1 milione e mezzo di euro, hanno permesso di consegnare un percorso molto interessante e, diciamo, «mozzafiato» per il panorama che si può godere dall’alto. Il visitatore, infatti, può camminare lungo la pertinenza della torre (l’ex casa del campanaro), salire i due piani ed entrare nel «mastio», risalendo fino al punto più alto, cioè l’osservatorio panoramico, dalle cui finestre si può godere un’incomparabile vista sul lago di Garda.Inoltre si può percorrere il camminamento ripristinato proprio sotto i merli delle mura, per concludere il giro al «torresin del Pontesello», scendendo per una scala a chiocciola che consente di vedere le bocche cannoniere, portate alla luce durante i lavori di scavo. Infine i lavori di restauro hanno permesso di realizzare una piccola arena, destinata a concerti e rievocazioni storiche. Dopo la cerimonia di inaugurazione alle 15.30, in gruppi di 30 persone alla volta si potranno effettuare visite tra le 16 e le 18.45. Nell’attesa di compiere il giro gli ospiti saranno intrattenuti dal gruppo «Cantores Umbri» in costume d’epoca. Alle 21 nell’arena è in programma un concerto del «Nuovo Ensemble Desenzano», a cui seguirà l’accensione dell’illuminazione.
!
Domani l’inaugurazione dei restauri. I lavori di recupero sono durati più di un anno. In occasione della riapertura visite guidate e un concerto serale
Riecco il castello, finalmente
Articoli Correlati