sabato, Luglio 27, 2024
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Ristrutturazione ambientale per l’area del depuratore di Peschiera

Occhio di riguardo per l’area interessata alla sede di Peschiera del Depuratore del lago di Garda. Recentemente infatti è stato presentato al Ministero dell’Ambiente un progetto per la riqualificazione ed il miglioramento ambientale dell’intero impianto depurativo di Peschiera nel quale, come ben si sa, confluiscono le condutture del sistema di collettamento che abbracciano in pratica la maggior parte delle località presenti sulle sponde gardesane: per la sponda bresciana l’Azienda Speciale Consorzio Garda Uno e, per quella veneta, l’Azienda Gardesana Servizi. Il progetto di riqualificazione è stato illustrato, ai componenti del Comitato di Direzione del depuratore, ai responsabili dei due Consorzi operanti ed al vice sindaco Carlo Nosè in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, dallo stesso Direttore Generale dell’Azienda Garda Uno, che effettua la gestione dell’impianto interconsortile di Peschiera, arch. Franco Richetti, nel corso di un incontro svoltosi nei giorni scorsi presso la sede del depuratore. Un progetto esteso all’intera area del depuratore, nella sua unitarietà, suddiviso in quattro interventi, funzionalmente autonomi ma legati ad un unico filo conduttore, quello della riqualificazione ambientale dell’intera area. Per la realizzazione di questi interventi, particolarmente apprezzati anche dallo stesso ministero, è stata preventivata una spesa di circa 4 miliardi, parte della quale finanziata dallo stesso ministero. I quattro interventi programmati riguarderanno il miglioramento ambientale con sistemazione del verde ed adeguamento degli edifici e dei corpi emergenti l’impianto secondo le valutazioni di minor impatto; ridefinizione di alcuni spazi funzionali e di relazione dell’impianto con il contesto ambientale, relativamente agli accessi, pedonale e carrabile, all’insediamento, agli spazi di organizzazione, alla sistemazione del verde secondo criteri di migliore compatibilità ambientale. Anche la realizzazione del sistema di controllo delle portate influenti (by-pass), ai fini di evitare danni funzionali all’impianto stesso e fenomeni di rigurgito con possibili esondazioni fanno parte dell’insieme dei quattro interventi progettati. Infine, per una maggior razionalizzazione degli effluenti dai sedimenti finali, è stata proposta anche la riunificazione dei quattro scarichi, che confluiscono nel canale Seriola Prevaldesca che si immette nel Mincio a valle della diga di Salionze, sia in vista di un futuro trattamento terziario dell’effluente che anche, nella fase attuale, per consentire una maggiore semplicità nel monitoraggio dei parametri analitici e quantitativi con un’inevitabile diminuzione dei costi.

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