venerdì, Dicembre 8, 2023
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A Salò un convegno internazionale sul marketing territoriale promosso dal GAL Gardavalsabbia

Da sin­goli marchi d’area ver­so un mar­chio green: è ques­ta la sfi­da lan­ci­a­ta dai Grup­pi di Azione Locale del baci­no garde­sano. Un prog­et­to ambizioso per arrivare ad con­trasseg­nati in modo coor­di­na­to e “verde”, pun­tan­do sul­la rurali­tà e i prodot­ti locali. Una sfi­da pos­si­bile? È la sola via pos­si­bile, rispon­dono i GAL, oggi riu­ni­ti in un Con­veg­no a Salò con i mag­giori esper­ti nazion­ali e inter­nazion­ali. L’ap­pun­ta­men­to, ded­i­ca­to pro­prio a “I marchi di quali­tà”, è pro­mosso dal nel­l’am­bito del prog­et­to di coop­er­azione transnazionale .

Attual­mente nel­l’area del GAL Gar­daValsab­bia esistono due marchi di quali­tà: quel­lo del Bres­ciano e quel­lo del­la Valle Sab­bia. “Non vogliamo abban­donarli ma rilan­cia­r­li, far­li evol­vere e con­verg­ere in un più ampio per­cor­so che pun­ti l’at­ten­zione sul­l’u­ni­ta­ri­età del ter­ri­to­rio garde­sano e sul­la sosteni­bili­tà – spie­ga Andrea Cresci­ni, pres­i­dente del GAL Gar­daValsab­bia. Il nos­tro lago pre­sen­ta con­fi­ni ammin­is­tra­tivi che non coin­ci­dono con quel­li geografi­ci né con il per­cepi­to del tur­ista. Tut­to insieme il Gar­da e il suo entroter­ra esp­ri­mono un poten­ziale uni­co al mon­do. Un val­ore aggiun­to che – a mag­gior ragione in vista di – dob­bi­amo saper cap­i­tal­iz­zare per creare nuove oppor­tu­ni­tà di svilup­po, soprat­tut­to occu­pazionale. Il suc­ces­so del nos­tro prog­et­to si mis­ur­erà non solo nel­l’in­cre­men­to di pre­sen­ze tur­is­tiche ma anche nel­la cresci­ta di green jobs che offra­no, in par­ti­co­lare ai gio­vani, un’al­ter­na­ti­va cred­i­bile per rimanere su questi ter­ri­tori. In un momen­to di crisi eco­nom­i­ca e sis­tem­i­ca cre­di­amo che ques­ta sia la pri­ma mis­sione del nos­tro GAL e su questo ci muover­e­mo anche nel­la nuo­va pro­gram­mazione 2014–2020”.

Il Con­veg­no di oggi è pen­sato come un’op­por­tu­ni­tà for­ma­ti­va gra­tui­ta e inten­si­va per gli oper­a­tori del tur­is­mo, gli impren­di­tori agri­coli e i pro­dut­tori agroal­i­men­ta­ri, priv­i­le­gian­do i due set­tori che trainano l’e­cono­mia locale. Per quel­lo tur­is­ti­co ver­ran­no appro­fon­dite due fra le più inter­es­san­ti espe­rien­ze inter­nazion­ali come il Green Tourism Busi­ness Scheme (Reg­no Uni­to) e il PAT Pays d’Ac­cueil Touris­tique (Fran­cia). Il pri­mo, atti­vo dal 1997, mira a fornire alle strut­ture ricettive mis­ure pratiche per con­sen­tire la riduzione del­l’im­pat­to ambi­en­tale, per miglio­rare la ges­tione delle risorse, dei rifiu­ti, il risparmio idri­co ed ener­geti­co, per­me­t­ten­do di ridurre i costi, aumentare il poten­ziale di mar­ket­ing e incre­mentare il mer­ca­to dei servizi tur­is­ti­ci. Il PAT, invece, rap­p­re­sen­ta una pre­cisa strate­gia per lo svilup­po del tur­is­mo rurale pro­mossa dal Min­is­tero del Tur­is­mo francese.

EXPO 2015: IL MONDO RURALE UNITO PUNTA SU QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ

LA LINEA GREEN CANCELLA I CONFINI TRA TERRITORI

Molto impor­tante anche l’ap­pro­fondi­men­to sui prodot­ti agroal­i­men­ta­ri, che pun­ta a far chiarez­za sul­la nor­ma­ti­va comu­ni­taria in mate­ria di denom­i­nazioni d’O­rig­ine Pro­tette e Indi­cazioni Geogra­fiche Pro­tette, alla luce del Rego­la­men­to del­l’U­nione Euro­pea. Ques­ta ses­sione nasce d’in­te­sa con il prog­et­to di coop­er­azione DES (Dis­tret­ti di Econo­mia Sol­i­dale) come momen­to di for­mazione e aggior­na­men­to per i pro­dut­tori.

Il pomerig­gio sarà ded­i­ca­to ad una tavola roton­da di con­fron­to di espe­rien­ze fra part­ner dei ter­ri­tori coin­volti nel prog­et­to Green Line, a par­tire dal Mar­chio di Quali­tà del Par­co Alto Gar­da Bres­ciano e del Mar­chio di Quali­tà del­la Valle Sab­bia, oggi in fase di evoluzione. Tra le tes­ti­mo­ni­anze vi sarà quel­la sul Mar­chio di quali­tà del , il Mar­chio Quali­tà Trenti­no e il Mar­chio di Quali­tà Ter­ri­to­ri­ale Europeo “Cal­i­dad Rur­al” così come dec­li­na­to dal GAL del Lago Bal­a­ton.

L’azione prin­ci­pale del prog­et­to di coop­er­azione inter-ter­ri­to­ri­ale e transnazionale “Green Line – Inte­grazione tra risorse nat­u­rali, tur­is­mo e pro­duzioni locali” è la creazione di una offer­ta tur­is­ti­ca rurale focal­iz­za­ta sul con­cet­to di quali­tà ambi­en­tale. Il prog­et­to – pre­sen­ta­to uffi­cial­mente un anno fa pro­prio a Salò — è sta­to atti­va­to gra­zie al fon­da­men­tale con­trib­u­to del­la , DG Agri­coltura, Pro­gram­ma di Svilup­po Rurale nel­l’am­bito del Pro­gram­ma Leader 2007–2013. Vi sono coin­volti i ter­ri­tori che afferiscono al GAL Gar­daValsab­bia, al GAL , al GAL Gölem (Sebi­no), al GAL vene­to Bal­do Lessinia e alla Comu­ni­tà Alto Gar­da e Ledro (Trenti­no), oltre al GAL ungherese del lago Bal­a­ton e al GAL francese Pays Adour Lan­des Océanes. fra gli obi­et­tivi del prog­et­to ver­rà presto pre­sen­ta­to il “Cat­a­l­o­go dinam­i­co del­l’of­fer­ta coor­di­na­ta Green”, ordi­na­to per set­tori (Natu­ra e Ambi­ente, Cul­tura, Sport eco­com­pat­i­bili, Prodot­ti Locali e Ricettivi­tà) e trasver­sale a tut­ti i ter­ri­tori, così da pro­muo­vere pac­chet­ti e card che creino un’of­fer­ta tur­is­ti­ca “verde” strut­tura­ta, oggi inesistente.

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