Una via d’acqua in alternativa alla sempre più inadeguata Statale Gardesana. È l’ambizioso progetto sul quale è intenzionato a puntare con decisione l’Assessorato all’ecologia e all’ambiente del Comune di Salò, che nei prossimi giorni prenderà contatto con le Amministrazioni vicine per valutare la fattibilità dell’iniziativa. L’idea è quella di un servizio «leggero», attuato da un vaporetto che dovrà percorrere la riva bresciana dal porto di Portese fino a Gargnano, facendo sosta agli imbarchi dei centri rivieraschi, compresi quelli delle frazioni, meno serviti dalle corse della Navigarda. L’operazione è complessa e costosa, ma è evidente che il problema del traffico estivo sulla Gardesana impone l’individuazione di una mobilità alternativa.L’idea degli Amici del Golfo«Ogni estate – spiega l’assessore Aurelio Nastuzzo, che già aveva lanciato la proposta nei mesi scorsi, in qualità di presidente dell’associazione Amici del Golfo – sulla Gardesana si formano lunghe ed estenuanti code di automobili. Residenti e turisti sono costretti a sopportare ore e ore a passo d’uomo per percorrere quei pochi chilometri che vanno da Salò a Gargnano e viceversa. Spesso si rinuncia a mettersi in viaggio con l’auto e a spostarsi da una località all’altra per non dover subire questo inevitabile disagio». La Gardesana Occidentale «scoppia» da decenni sotto il peso del traffico. Negli ultimi tempi si sono messi molti cerotti, ma le divergenze locali e le difficoltà progettuali hanno impedito una soluzione radicale, come l’ipotizzata Gardesana a mezza costa di cui si parlava negli anni Sessanta. Oggi il problema non è più prorogabile.Un mezzo alternativo all’autoL’idea del vaporetto, ancora allo stato embrionale, potrebbe rappresentare la scelta giusta, non solo per offrire collegamenti comodi e pratici ai turisti, ma anche ai residenti, che d’estate probabilmente lascerebbero volentieri l’auto in garage se avessero a disposizione un mezzo di trasporto alternativo per spostarsi da un paese all’altro. «Toccando Salò, con due fermate, Toscolano, Bogliaco, Villa, Gargnano – continua Nastuzzo -, ma anche la zona costiera posta in prossimità del borgo collinare di Cecina, il vaporetto raccoglierebbe moltissimi cittadini e turisti ben disposti ad un percorso agevole e piacevole. Il vaporetto, sapientemente inserito tra gli orari delle corse della Navigarda, andrebbe insomma a colmare, nel periodo estivo, una vistosa lacuna in tema di mobilità sulla riva bresciana del Garda». La questione è stata recentemente affrontata anche dalla Comunità del Garda, nel corso dell’ultima assemblea: «Va sostenuta l’idea – ha dichiarato il presidente Aventino Frau – di creare una serie di collegamenti tra le varie località, visto che d’estate le strade intasate obbligano gli automobilisti a lunghe code. Perché non puntare, quindi, sui vaporetti a breve percorrenza, come avviene sul lago di Costanza o a Venezia?». Il ruolo della Comunità del GardaAll’attenzione della Comunità del Garda c’è anche il tema della gestione della navigazione pubblica, che continua a far capo alla Gestione governativa dei laghi di Garda, Como e Maggiore, nonostante le leggi vigenti e le delibere delle Giunte regionali che impongono la «regionalizzazione» del servizio. La questione è da tempo allo studio della Comunità del Garda, che ipotizza la costituzione di un’apposita società gardesana, partecipata anche da soggetti privati, che si occupi sia di interventi strutturali (porti), sia di servizi strategici come appunto la navigazione pubblica. In questo caso il modello cui si guarda è quello del servizio attuato sul lago d’Iseo.Simone Bottura
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Il Comune sta lavorando al progetto di un servizio di trasporto leggero via acqua, tra Portese e Gargnano, che consentirebbe di sgravare la Gardesana. L’assessore Nastuzzo: «Una soluzione contro i disagi estivi»