domenica, Settembre 24, 2023
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Selvoline fra le guglie del Duomo di Milano

Forse bastereb­bero sola­mente le foto che pub­blichi­amo, per com­pren­dere dove pos­sa essere arriva­ta l’ingeg­nosità umana. Costru­ire un vero e pro­prio teatro sul tet­to del Duo­mo di pro­prio nel bel mez­zo delle affasci­nan­ti guglie, sot­to la Madon­ni­na. Un teatro all’aper­to, uni­co nel suo genere al mon­do, che fra le varie man­i­fes­tazioni artis­tiche vedrà ques­ta sera, lunedì 19 luglio, il con­cer­to di Charles Aznavour esi­bir­si, dopo il grande even­to di Piaz­za Sana Mar­co a Venezia, davan­ti a 400 invi­tati nel con­cer­to del­la Provin­cia per la rac­col­ta fon­di a favore del­la Madon­ni­na. Ad inizio ser­a­ta il pres­i­dente Gui­do Podestà con­seg­n­erà pre­mio “Grande Milano” a don Lui­gi Verzè e al pre­mier Sil­vio Berlus­coni defini­to, nelle moti­vazioni, «sta­tista di rara capac­ità ama­to dagli ital­iani». E ad accogliere tut­ti le strut­ture apposi­ta­mente real­iz­zate dal­la Selvo­line di Cas­tel Gof­fre­do. E di ques­ta real­iz­zazione, com­mis­sion­a­ta dal­la Veneran­da Fab­bri­ca del Duo­mo per i con­cer­ti “vivi Duo­mo” per sostenere il restau­ro del­la guglia mag­giore del Duo­mo, ne è par­ti­co­lar­mente sod­dis­fat­to Lui­gi Sbalzari­ni tito­lare e fonda­tore del­la Selvoline.Un’azienda rel­a­ti­va­mente gio­vane e che ha saputo con­quis­tar­si gran­di spazi com­mer­ciali nel set­tore delle infra­strut­ture “fon­da­ta nel 1977 ha acquis­to cres­cente espe­rien­za e spe­cial­iz­zazione nel­la prog­et­tazione e costruzione di strut­ture metal­liche dai moltepli­ci impieghi: sportivi, dis­coteche, spet­ta­coli, teatri, stand fieris­ti­ci e molto altro anco­ra. Si trat­ta – ci spie­ga Lui­gi – di pedane, palchi, cop­er­ture, tri­bune gaze­bo, pen­si­line ombreg­gio e foto­voltaiche. Le real­iz­zazioni sono moltepli­ci e recen­te­mente la gam­ma pro­dut­ti­va si è arric­chi­ta di una nuo­va serie di alles­ti­men­ti per ris­toran­ti, bar, comu­nità ecc., il tut­to real­iz­za­to con mate­ri­ali selezionati e rel­a­tivi trat­ta­men­ti anti-cor­ro­sione idonei quin­di all’impiego sia all’in­ter­no che all’ester­no”. E la real­iz­zazione e milanese ne è un vali­do esem­pio e soprat­tut­to una tes­ti­mo­ni­an­za di cove si pos­sa arrivare nel­la prog­et­tazione di qual­si­asi eve­nien­za nonos­tante i tem­pi crit­i­ci del­l’e­cono­mia internazionale.“La crisi si è fat­ta sen­tire già dal­l’inizio del 2009 – pros­egue Lui­gi Sbalzari­ni -. Nel 2008 la nos­tra azien­da ha avu­to un’an­na­ta record con un fat­tura­to eccezionale che ci ha con­sen­ti­to di ristrut­turare il proces­so pro­dut­ti­vo azien­dale cre­an­do e svilup­pan­do nuovi prodot­ti. Nonos­tante questo dai pri­mi mesi del 2009 abbi­amo dovu­to, nos­tro mal­gra­do, reg­is­trare negli ordi­ni un forte calo. Cre­do comunque che la ripresa, se ci sarà , sarà più lenta del pre­vis­to. Sicu­ra­mente – con­clude Lui­gi – per uscire dal­la crisi bisognerebbe com­in­cia­re ad agire come altre nazioni più “nazion­al­iste” pun­tan­do su tut­to quel­lo che è puro “Made in Italy”. Con questo spir­i­to si potrebbe avviare una pri­ma, impor­tante fase di rilan­cio per pot­er uscire dal­la crisi”.

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