Promossa e coordinata dalla Comunità del Garda, si è svolta nei giorni scorsi, nella sede della Provincia Autonoma di Trento, la prima riunione tecnica interregionale di quest’anno, mirata alla definizione di alcune importanti iniziative e progetti per il Garda legati alla sicurezza e alla navigazione sul nostro lago. In particolare, alla luce della definitiva istituzionalizzazione del servizio Guardia Costiera Lago di Garda è stata esaminata la proposta di convenzione per l’anno corrente e fissati i termini di finanziamento del servizio che, come noto, garantisce la presenza stabile e continuativa dei mezzi di soccorso della Guardia Costiera. L’oggetto della convenzione è l’effettuazione del servizio di pronto intervento, soccorso e vigilanza all’utenza nautica sul lago di Garda, per 24 ore e 365 giorni all’anno. Per servizio di pronto intervento e soccorso si intendono tutte quelle operazioni in grado di rispondere prontamente alla totalità delle situazioni anomale che presentano un pericolo potenziale immediato o in atto per l’utenza nautica e gli utilizzatori del demanio lacuale. Per servizio di vigilanza si intendono tutte le attività necessarie alla prevenzione ed alla sicurezza del lago e sue relative pertinenze ed inoltre a garantire il rispetto delle norme e dei regolamenti, comprensive delle disposizioni che disciplinano l’accesso in porto, i servizi portuali, l’uso dei beni demaniali. Sono previste le seguenti attività: – Attività di pronto intervento – Attività di soccorso – Attività di vigilanza e prevenzione – Attivazione di una centrale operativa funzionante 24 ore su 24 rispondente ad un apposito numero telefonico 0365 21300, oppure al numero gratuito di pronto intervento 1530, direttamente nel caso la chiamata sia proveniente dall’area gardesana e dalle province di Mantova e Bergamo da rete fissa, oppure tramite smistamento dalla Centrale Operativa di Roma, nel caso di chiamate da cellulari. – Attività di informazione e promozione del servizio fornito – Attività di rimozione delle attrezzature abusive su segnalazione degli Enti delegati alla gestione del demanio. Nell’incontro si è anche affrontato il tema dell’uniformità delle normative della sicurezza dei bagnanti, del ruolo di controllo e di sanzione rispetto ai comportamenti, spesso molto pericolosi, nei confronti di chi guida imbarcazioni a vela o motore, anche a noleggio. All’incontro, oltre alla Presidenza della Comunità, hanno partecipato i dirigenti ing. Valeria Chinaglia (Regione Lombardia), ing. Marco d’Elia (Regione Veneto), dott. Roberto Andreatta (Provincia Autonoma di Trento), il Comandante C.F. Massimo Maiolo Capo Servizio Operazioni della Guardia Costiera di Venezia e il Comandante del Nucleo Mezzi Navali Lago di Garda, 1° M.llo Marco Ravanelli. Si allegano i dati del servizio della Guardia Costiera nell’anno 2010, illustrati dai Comandanti Maiolo e Ravanelli e oggetto di ampia valutazione. Questi importanti risultati sono possibili” – afferma Aventino Frau, Presidente della Comunità del Garda – “grazie alla collaborazione e al coordinamento di tutte le Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco) e dell’opera, spesso decisiva, dei Gruppi dei Volontari, in particolare i Volontari del Garda. La qualità dell’offerta turistica” – conclude Frau – “passa necessariamente dalla sicurezza e dalla percezione che ne ha il turista: in particolare i vertici dell’ADAC (l’automobil club tedesco) mi hanno confermato il grande apprezzamento per tale servizio.
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La Comunità del Garda parte attiva per la Sicurezza sulle acque gardesane attraverso la presenza fissa della Guardia Costiera