giovedì, Marzo 28, 2024
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Con i suoi otto milioni di presenze turistiche, d’estate il territorio bresciano …

Servizio Guardia medica estiva: 15 postazioni

Una precisazione fondamentale: per le emergenze e per le situazioni più gravi resta valida, tutto l'anno, la raccomandazione a chiamare il 118, o il Soccorso alpino in montagna. Lo tengano ben presente sia i turisti stessi, sia i titolari delle strutture ricettive.La guardia medica estiva è qualcosa di diverso dal servizio d'urgenza: è un servizio di carattere stagionale, che la Regione definisce «modalità primaria di assistenza medica in tutte quelle località dove la presenza turistica è particolarmente significativa. I medici coinvolti hanno il compito di eseguire visite ambulatoriali e domiciliari, interventi di Pronto soccorso, prescrizioni farmaceutiche e certificati di malattia, proposte di ricovero.Per l'estate 2009 il servizio è stato autorizzato per le seguenti località. Le 15 dell'Asl di Brescia sono Limone, Tremosine, Tignale, Gargnano, , Salò, Manerba, Desenzano, Sirmione, Idro, Bagolino, Ponte Caffaro, Iseo, Marone, Zone. Le 17 dell'Asl Valcamonica sono Cevo, Saviore, Ossimo, Lozio, Edolo, Corteno Golgi, Temù, Vezza, Vione, Ponte di Legno, Tonale, Pisogne, Montecampione, Angolo, Boario, Borno e Aprica.Ma accanto alle Asl, anche il Soccorso Alpino è organizzato per una stagione di super lavoro. La delegazione bresciana diretta da Valerio Zani è attiva 24 ore su 24 con il personale tecnico distribuito in sette stazioni a Edolo, Temù, Pontedilegno, Breno, quindi una per Media Valcamonica, Valsabbia e Valtrompia.Una risorsa preziosa, il Soccorso alpino, che nel 2008 ha totalizzato 181 interventi (con l'elicottero o con squadre territoriali), per soccorrere 204 persone. Tutto questo anche in situazioni estreme, tra cui 15 operazioni di ricerca in valanga con unità cinofile.UN DATO PER RIFLETTERE: gli interventi del Soccorso alpino bresciano nel 2008 hanno portato a recuperare 13 morti (il 6% degli interventi totali) e 55 feriti gravi (il 42% delle uscite). Ecco perchè vale la raccomandazione: «Il modo migliore per affrontare la montagna in sicurezza è conoscerla», spiega Zani. Ecco eprchè, oltre a predisporre la macchina dei soccorsi, quest'anno è stata riproposta la campagna informativa «Sicuri in montagna», con informazioni dettagliate sulla prevenzione degli incidenti, scaricabile dal sito internet www.sicurinmontagna.it del Soccorso alpino.

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