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«Storie di donne»: vincono Angela Chiocchetti e Roberta Cadorin

S’intitola «Più vicino al cielo» il racconto vincitore del concorso letterario femminile Storie di donne scritto da Angela Chiocchetti di Moena. Mentre «Torta di mele» di Roberta Cadorin di Udine ha vinto la nuovissima sezione «No-alcol», tema l’alcolismo femminile, organizzato in collaborazione con l’ospedale San Pancrazio.

Storie di donne Angela ChiocchettiLa premiazione, nel pomeriggio di sabato 30 marzo a Palazzo dei Panni, ha chiuso come tradizione «Dedicato alla donna», il cartellone di iniziative proposto dalla biblioteca civica «Bruno Emmert» e dall’assessorato alla cultura del Comune di Arco in occasione della Gionata mondiale della donna.

«Un viaggio ricco di suggestioni in una terra a lungo immaginata, segreta – scrive la giuria nella motivazione, in riferimento al racconto di Angela Chiocchetti – per trovare la parte più vera del proprio “io” nel contatto con una natura selvaggia e solitaria. Il racconto gioca sull’ambiguità tra viaggio reale e immaginario e solo alla fine rivela che si tratta appunto di un viaggio alla ricerca della propria anima. Per questo appare originale mentre apprezzabili sono le descrizioni dell’ambiente». Secondo classificato è «Bianco esteso» di Margherita Hoek di Caldonazzo, terzo «Residui di follia» di Maria Cristina Mosna di Trento. La giuria, presieduta da Cristina Bronzini, dirigente dell’Area Servizi del Comune, ha inoltre deciso di segnalare altri tre racconti: «Profumo di balsamo sul giroscale» di Arianna Lattisi di Arco; «La Maria cromera» di Renata Zanini di Ton Toss; e «Alle donne del vuoto» di Marisa Chiminazzo di Rovereto.

«Come in Proust – scrive la giuria motivando il primo premio della sezione “No-Alcol”, assegnato a Roberta Cadorin – il ricordo del passato irrompe nel presente sollecitato dal profumo buono di mele e cannella della torta del compleanno. Il ricordo, però, qui non è lieto: proprio in un giorno di festa se ne è andato il padre e la fragile madre non ha retto la solitudine e lo strazio cercando consolazione e oblio nell’alcol. É un racconto intenso dove la scrittura scarna trasmette un’emozione profonda». Secondo classificato «Macchia indelebile» dell’arcense Arianna Lattisi, terzo «Quell’altra» di Rita Mazzon di Padova.

Storie di donne

Alle prime tre opere classificate (racconti brevi di non oltre cinque cartelle) nelle due diverse sezioni è andato un premio che consiste in un buono-acquisti rispettivamente di 300, 200 e 100 euro. Novità dell’edizione 2013 è la sezione dedicata ai racconti sull’alcolismo femminile, realizzata in collaborazione con la funzione di Riabilitazione alcologica dell’ospedale San Pancrazio di Arco. I racconti in gara sono stati 90, di cui 13 iscritti alla sezione speciale «No-alcol».

Le due giurie, presiedute entrambe da Cristina Bronzini, sono composte per quanto riguarda il concorso «Storie di donne» dalla giornalista Marisa Deimichei, dalla scrittrice, giornalista e critica teatrale Antonia Dalpiaz e dalla professoressa Giovanna Tanca; per la sezione speciale da Marisa Deimichei, dalla responsabile della Riabilitazione alcologica del San Pancrazio Laura Liberto e dalla psicologa e responsabile del laboratorio di scrittura del San Pancrazio Valeria Bresciani. Alla premiazione, con intermezzi musicali di Paola Ruffo (voce) e Pino Angeli (chitarra), ha preso parte per l’ospedale San Pancrazio il responsabile scientifico Alessandro Giustini.

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