mercoledì, Maggio 1, 2024
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Tra le novità del 2006 anche l’attivazione della «banda larga» per Internet. Anche le categorie dipendono dalla «capacità di produzione»

Tassa rifiuti, conta la superficie

Novità nel 2006 per i cittadini di San Felice, sia per quanto riguarda la tassa per i rifiuti solidi urbani che per la connessione alla banda larga Internet. Per quanto riguarda la Tarsu, il consiglio comunale ha deliberato il cambiamento dei criteri con i quali viene conteggiata la tassa, utilizzando le direttive del decreto Ronchi. Quindi, per le utenze non domestiche, ogni tipologia di attività, suddivise in 21 categorie, avrà una sua tariffa (quota fissa e una variabile) basata sui metri quadrati di superficie. La suddivisione in categorie, che dipende dalla capacità di produzione di rifiuti dell’attività, porterà degli scostamenti rilevanti nella cifra della tassa. Infatti, se le banche subiranno un abbattimento della tassa, bar e ristoranti la vedranno incrementare. Per le utenze domestiche ci sono 6 categorie di classificazione, a seconda della superficie e del numero di abitanti della casa (da uno a oltre cinque persone), mentre per i non residenti viene attribuito alla superficie un numero teorico di abitanti. Fino a 30 metri quadrati è prevista una sola persona; da 31 a 50, 2; da 51 a 70, 3; da71 a 90, 4; da 91 a 120, 5; mentre oltre i 120 metri quadrati sono previste 6 persone. La minoranza «Vivere San Felice, Portese e Cisano», che si è astenuta dalla votazione, non è convinta del cambiamento. «Non è un sistema equo e non risolve i problemi – ha dichiarato il consigliere Guido Maruelli -. I criteri non rispecchiano la realtà: in una seconda casa fino a 50 metri quadrati ci stanno più di due persone. Nel 2004 il Comune di San Felice era al 156esimo posto (su 208) nella provincia di Brescia per la raccolta differenziata, ed al settimo posto per costo del servizio. Bisogna controllare maggiormente gli ecobox, visto che sono sempre pieni di scarti di ulivi messi dai giardinieri. Bisogna ottimizzare la raccolta». L’Amministrazione ha poi reso nota la percentuale di raccolta indifferenziata del 2005, 66.08%, in diminuzione rispetto all’anno precedente. «Questo cambiamento porterà ad un incremento del 20-25% della tassa – ha affermato Paolo Rosa della minoranza «Giovani San Felice, Portese, Cisano» e che ha espresso voto contrario – non era il caso di aumentare un po’ per anno, iniziando con un 10%?». Una schiarita sembra esserci anche per l’arrivo della «banda larga» sul territorio comunale. Secondo quanto ha comunicato al consiglio il sindaco Gianluigi Marsiletti, continuano i contatti con la Telecom, che sembra intenzionata a raggiungere la zona nei prossimi mesi per la fornitura di servizi di fibra ottica; ma arriva anche un’offerta della Provincia, che non avrà alcun costo per l’Amministrazione comunale. Il Comune di San Felice è stato inserito, con altri 78 Comuni, nel progetto di diffusione dell’infrastruttura di banda larga sul territorio. La banda larga raggiungerà la copertura totale delle pubbliche amministrazioni, scuole, imprese e popolazione di San Felice, mediante la tecnologia hiperlan, ma anche wi-fi (la connessione in piena mobilità, semplicemente utilizzando un dispositivo dotato di scheda wireless). La realizzazione dell’intera rete a banda larga sarà portata a termine al massimo entro fine 2006.

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