Il Lago di Garda ha visto passare molte personalità storiche lungo le sue rive, ma poche hanno lasciato un’impronta così profonda come Tazio Nuvolari. Nel 70° anniversario, della sua scomparsa, 11 agosto 1953, è giusto ricordare il legame speciale che unì il grande pilota alla nostra regione, alla 1000 Miglia e alla figura di Gabriele d’Annunzio.
Il dono di D’Annunzio e la promessa mantenuta
Nel 1932, la fama di Nuvolari era ormai consolidata. Gabriele D’Annunzio, riconoscendo il talento e la determinazione del pilota, lo invitò al Vittoriale. In quell’occasione, il poeta gli fece dono di una tartaruga d’oro con una dedica emblematica: «all’uomo più veloce l’animale più lento». Con una richiesta audace, D’Annunzio chiese a Nuvolari di vincere la Targa Florio. La risposta del pilota fu decisa: «Corro solo per questo». E mantenne la promessa, trionfando sull’Alfa Romeo 8C-2300 della Scuderia Ferrari l’8 maggio dello stesso anno. La tartaruga divenne il suo portafortuna, tanto da cucirla sulla sua divisa ufficiale.
La leggenda della Mille Miglia
La morte di Brilli-Peri nel 1930 aveva lasciato l’Alfa Romeo senza uno dei suoi pilastri. Tuttavia, la scuderia vide in Nuvolari il pilota ideale per affiancare Varzi e Campari. Poco dopo la sua assunzione, Nuvolari partecipò alla Mille Miglia a bordo di una 6C 1750. La gara fu segnata da un intenso duello con Varzi. Ma fu nei pressi di Peschiera del Garda che Nuvolari compì una delle sue imprese più audaci: spense i fari e proseguì al buio, seguendo le luci di Varzi, per poi sorpassarlo e vincere. Questo episodio, oltre a consolidare la sua leggenda, divise l’opinione pubblica e i tifosi dei due piloti.
Tazio Nuvolari non fu solo un grande pilota, ma anche un uomo di carattere e determinazione. Il suo legame con il Lago di Garda, la sua amicizia con D’Annunzio e le sue imprese leggendarie lo rendono una figura indimenticabile nella storia del motorsport e della nostra regione.
Volendo approfondire la storia di Nuvolari vi lasciamo il link alla pagina Wikipedia a lui dedicata.
