giovedì, Novembre 30, 2023
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Tre sindaci contro Galan:«Ortopedia non si tocca»

Ulti­ma­tum dei tre sin­daci del­l’al­to Gar­da e dei dis­abili al pres­i­dente del­la Giun­ta vene­ta, Gian­car­lo Galan, e al seg­re­tario gen­erale del­la San­ità, Gian­car­lo Rus­cit­ti, per la divi­sione di orto­pe­dia di Mal­ce­sine. Ieri, nel­l’u­ni­ca strut­tura pub­bli­ca del­la spon­da veronese lacus­tre, il pres­i­dente del­l’Aidm (asso­ci­azione inter­re­gionale dis­abili motori) Rober­to Bassi ha con­vo­ca­to una riu­nione stra­or­di­nar­ia del diret­ti­vo, allargan­do­lo ai sin­daci dei tre Comu­ni, oltre che alle cat­e­gorie eco­nomiche di alber­ga­tori e com­mer­cianti. Tema: la sal­va­guardia del­la divi­sione di orto­pe­dia e il rilan­cio del­l’ospedale che, dal mar­zo 2007, il min­is­tero del­la Salute ha indi­vid­u­a­to come «Cen­tro di rifer­i­men­to nazionale per lo stu­dio e la cura degli esi­ti tar­di­vi del­la poliomielite».«Da un autorev­ole espo­nente di Forza Italia vicinis­si­mo a Galan», ha esor­di­to Bassi, «ho saputo in questi giorni che c’è la volon­tà, da parte del pres­i­dente del­la giun­ta, tramite il seg­re­tario gen­erale Rus­cit­ti, di dis­at­ten­dere l’im­peg­no uffi­cial­mente assun­to dal­l’al­lo­ra asses­sore alla san­ità, , e dal­l’at­tuale, Francesca Mar­ti­ni, per man­tenere e rilan­cia­re la unità oper­a­ti­va di orto­pe­dia». «Il 5 otto­bre», ha tuona­to anco­ra il pres­i­dente dei dis­abili, con l’asses­sore Mar­ti­ni e i ver­ti­ci del­l’Ulss 22, dinazi al sin­da­co di Bren­zone, ave­va­mo con­corda­to di rilan­cia­re l’ospedale di Mal­ce­sine mod­i­f­i­can­done le dotazioni. Oltre al poten­zi­a­men­to dei poliambu­la­tori, del pun­to di Pri­mo soc­cor­so e al poten­zi­a­men­to del­la con­sulen­za neu­rofi­si­o­log­i­ca con l’ di Verona, il per­no di tut­to è il man­tenere aper­ta la divi­sione di orto­pe­dia con 15 posti let­to ordi­nari, più 5 di day hospital».Su quest’ul­ti­mo aspet­to però, che dis­abili e sin­daci con­sid­er­a­no «impre­scindibile e irri­n­un­cia­bile per fare fun­zionare adeguata­mente il Cen­tro di rifer­i­men­to nazionale, che neces­si­ta di una orto­pe­dia elet­ti­va con alto vol­ume di inter­ven­ti sia su polim­ieliti­ci che su pazi­en­ti comu­ni», Galan e Rus­cit­ti non avreb­bero inten­zione di mol­lare. «Sap­pi­amo per cer­to», han­no con­clu­so a Mal­ce­sine, «che Galan vuole chi­ud­ere orto­pe­dia. Da ciò poi mag­a­ri dis­cen­derà la chiusura del­l’ospedale. Ma se cre­dono che noi assis­ti­amo pas­si­va­mente si sbagliano. Il Cen­tro può fun­zionare solo con una orto­pe­dia seria, aggre­ga­ta mag­a­ri al pri­mari­a­to di Bus­solen­go o Vil­lafran­ca, lo deci­da l’Ulss, ma noi da questo pun­to non ci spos­ti­amo». Sul­la stes­sa lin­ea anche gli asses­sori Roc­co Tes­ta e Liv­io Conci­ni di Mal­ce­sine, il sin­da­co Gia­co­mo Simonel­li e l’asses­sore Lil­iana Stigliani di Bren­zone, il pri­mo cit­tadi­no di Tor­ri, , e il suo con­sigliere del­e­ga­to al sociale, Fabio Raguzzi.I tre Comu­ni han­no rib­a­di­to ieri la disponi­bil­ità a «scen­dere in cam­po per­sonal­mente e diret­ta­mente per la sal­va­guardia e il rilan­cio di orto­pe­dia e del­l’ospedale, anche andan­do con­tro la volon­tà Galan, se nec­es­sario», come han­no rib­a­di­to Gior­gio Pas­sionel­li, di Forza Italia (stes­so par­ti­to di Galan, n.d.r.), Roc­co Tes­ta, di Allean­za Nazionale, assieme pure all’e­spo­nente di mino­ran­za di Mal­ce­sine, Fabio Furi­oli, vici­no all’asses­sore regionale Gian­car­lo Con­ta, e a tut­ti gli altri. «Coin­vol­ger­e­mo anche i con­siglieri Bon­fante e Franchet­to del Par­ti­to demo­c­ra­ti­co», ha aggiun­to Liv­io Conci­ni, «per­ché, in Giun­ta e in Con­siglio regionale, Galan capis­ca che deve dare segui­to a ciò che l’asses­sore Mar­ti­ni e Flavio Tosi ci han­no promes­so e stan­no cer­can­do di mantenere».Raguzzi ha anche riv­e­la­to che «marte­di (dopodomani) Mar­ti­ni avrà un incon­tro con Rus­cit­ti, alla pre­sen­za dei ver­ti­ci del­la Ulss 22». «Quin­di», ha pro­pos­to Bassi, incas­san­do l’assen­so dei sin­daci, «invier­e­mo domani un doc­u­men­to uffi­ciale con­giun­to tra Aidm e sin­daci per chiedere il rispet­to degli accor­di del 5 otto­bre». «Flavio Tosi», ha aggiun­to, «mi ha con­fer­ma­to la sua piena disponi­bil­ità a sostenere la nos­tra lin­ea, come fat­to dal­la Mar­ti­ni fino­ra. Quin­di, li ringrazio e chiedo loro di agire su Rus­cit­ti e Galan ufficialmente».Gli espo­nen­ti locali del­la ex- Casa delle lib­ertà, a pro­pria vol­ta, han­no aggiun­to che coin­vol­ger­an­no Raf­faele Baz­zoni e Gian­car­lo Con­ta, di Forza Italia, Mas­si­mo Gior­get­ti, di An, e gli espo­nen­ti del Pd per inter­venire su Rus­cit­ti pri­ma del­la riu­nione di marte­di per ottenere il via lib­era sul doc­u­men­to del 5 otto­bre. Pat­to di fer­ro e promes­sa finale: «Se Rus­cit­ti rispon­derà pic­che», ha chiu­so Bassi, «i sin­daci indi­ran­no un Con­siglio comu­nale con­giun­to dei tre comu­ni per sti­lare un’u­ni­ca mozione. Poi ci sarà, con loro e, spe­ri­amo, anche Flavio Tosi, la Mar­ti­ni e altri asses­sori e con­siglieri di mag­gio­ran­za e oppo­sizione, una grande man­i­fes­tazione con­giun­ta a Venezia con­tro Galan e Rus­cit­ti».

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