lunedì, Aprile 29, 2024
HomeAttualitàUn battello per l’isola del Garda
La Navigarda effettuerà un nuovo servizio: condurrà i passeggeri a visitare il palazzo in stile neogotico-veneziano, proprietà dei Cavazza

Un battello per l’isola del Garda

Una nave per l’isola del Garda, nota anche come isola Borghese. La Navigarda, società governativa di navigazione per le acque interne, effettuerà a partire dal 2 maggio e fino al 30 settembre, un collegamento con l’isola di proprietà della famiglia Cavazza. «Il servizio sarà effettuato il lunedì, mercoledì e venerdì con partenza dal porto di Garda alle 9.45 e rientro alle 13», anticipa l’ingegnere Marcello Coppola direttore di Navigarda. «A trasportare i passeggeri, non più di cinquanta per volta, sarà il motoscafo San Giulio, una piccola motonave fino all’anno scorso in servizio sul lago Maggiore». Il costo del biglietto, comprensivo della visita guidata all’isola che sorge in acque bresciane, sarà di 29 euro. Una novità per Navigarda, che nel 2004 ha trasportato sul Benàco 2 milioni 180mila passeggeri confermando i numeri dell’anno precedente. L’isola del Garda, come si scopre leggendo un volumetto fresco di stampa scritto da Alberta Cavazza e Pierluigi Mazzoldi, fu abitata fin dai tempi preistorici. Nel 1221 l’imperatore Federico di Svevia (1194-1250) diede l’isola in beneficio al nobile Biemino di Manerba, che la concesse, secondo tradizione, a San Francesco d’Assisi. Qui il santo vi costituì un piccolo romitorio, che un decennio più tardi ospitò anche Sant’Antonio da Padova. Nel 1442 San Bernardino da Siena volle visitare l’isola e tracciò il disegno del vero convento. Si dice che anche Dante abbia soggiornato sull’isola, mentre alla fine del Settecento il convento venne soppresso per passare nel 1798 al pubblico demanio diventando rifugio di malviventi. Poi l’isola venne acquistata dalla famiglia Conter di Salò, che nel 1803 la cedette ai fratelli Benedetti di Portese. Nel 1806 fu comprata dai Fiorentini di Milano e nel 1817 dal conte Luigi Lechi di Brescia che nel 1837 cedette la proprietà al generale Teodoro, prima che l’isola passasse al Governo, che la fortificò. Nel 1870 il duca Gaetano De Ferrari di Genova, con la moglie Maria Annenkoff, figlia adottiva dell’imperatore di Russia, restaurò l’isola, abbellì il giardino e sostituì la villa Lechi con un grande palazzo in stile neogotico-veneziano. I De Ferrari lasciarono l’isola in eredità alla figlia Anna Maria, che nel 1924 scomparve nei gorghi del lago di Garda. La villa passò alla figlia Livia, sposa del conte Alessandro Cavazza di Bologna dal quale nacquero tre figli (Novello, Emilio, Camillo). Durante la seconda guerra mondiale, nel 1944, la famiglia di Mussolini, si riunì nella cappella dell’isola per celebrare la messa di Natale. Alla fine del conflitto il comandante della Quinta armata americana Lucian King Truscott trasferì sull’isolotto il quartiere generale. L’isola del Garda è ora di proprietà dei figli di Camillo Cavazza.

Articolo precedente
Articolo successivo
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video