mercoledì, Maggio 1, 2024
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A giugno il varo di due barche per disabili grazie ai Lions club. E «La Barcaccia» va in scena per solidarietà

Una vela per la vita

Due barche a vela adattate per poter essere timonate da disabili. È questo il risultato dell’iniziativa benefica, organizzata dai Lions club Verona Host e Verona Re Teodorico, in collaborazione con l’Aidm, l’associazione interregionale dei disabili motori, guidata dal presidente Roberto Bassi, e col patrocinio dei Comuni di Malcesine e Verona, della Provincia e della Regione Veneto. E così, pochi giorni fa alla Gran Guardia a Verona, l’asta benefica organizzata dai Lions ha consentito di racimolare 18.500 euro, necessari per acquistare due barche di categoria 4.70, con i comandi di timone e vele opportunamente modificati, a portata anche di chi ha difetti fisici o ipofunzioni degli arti inferiori. «I Lions», fanno sapere dai club di Verona Host e Re Teodorico, presieduti rispettivamente da Rodolfo Agnoli e da Nicola Manzini «avevano progettato di aiutare i disabili dell’Aidm per consentire loro di avvicinarsi alla vela. Con questa iniziativa, l’operazione potrà finalmente andare in porto a vantaggio dei disabili». Grazie ad oltre un centinaio di artisti, che avevano regalato alcune opere di vario genere, poi battute all’asta alla Gran Guardia, il sodalizio tra Lions permetterà di creare, nel centro più a nord della sponda veronese, una scuola vela per disabili. «Grazie alla collaborazione con la Fraglia della vela di Malcesine, presieduta da Gianni Testa», precisa Roberto Bassi «acquisteremo due imbarcazioni, di 4.70 metri, con due vele e due posti, con cui i disabili potranno imparare a timonare da soli o in due per volta e a veleggiare sul Garda. Un’esperienza straordinaria, ben lontana dal semplice giro in barca. Rendersi autonomi anche in questo sport fa sì che si possa acquistare in consapevolezza e gestione sotto ogni punto di vista». Le imbarcazioni, progettate e realizzate dall’ingegner Riccardo La Muraglia, della Vasca navale della Marina militare di Roma, sono equipaggiate e modificate in maniera da renderle sicure e praticamente inaffondabili, grazie alla lunga deriva piombata, in grado di produrre un peso pari a 160 chilogrammi. Dinanzi al primo dei due posti, nello scafo si hanno praticamente tutti i comandi necessari per timonare e poter utilizzare la barca semplicemente con le braccia. Le imbarcazioni, del costo di circa 9.500 euro ciascuna, arriveranno perciò a breve a Malcesine dove, già entro il mese di giugno, il progetto della scuola di vela per disabili vedrà finalmente la luce. Per questo avvenimento Roberto Bassi, in prima linea da oltre due anni a difesa dell’ospedale di Malcesine, struttura a vocazione ortopedica che, da oltre cinquanta anni, segue e cura i disabili affetti da esiti tardivi della poliomielite e che è oggi al centro di un grosso scontro politico per i ridimensionamenti funzionali che ha subito, vuole «ringraziare tutti quelli che stanno rendendo possibile la realizzazione di questo sogno, che dedichiamo anche al compianto magistrato Michele Dusi. Per primo Dusi aveva puntato al Garda per una iniziativa velica eccezionale per i disabili». Ma non è tutto. Infatti ««anche il noto attore veronese Roberto Puliero, con la sua compagnia La Barcaccia», annuncia Bassi «vuole aiutarci e devolverà l’incasso della commedia Sior Todero Brontolon, in calendario domani sera alle ore 21 al teatro Alcione, a favore dell’Aidm». «A giugno», promette infine Bassi «faremo una grande festa per l’inaugurazione della scuola per i disabili. Per quelli di noi che vorranno imparare, questo sport certamente potrà rappresentare un momento fondamentale, oltre che una occasione di riabilitazione fisica e psicologica».

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