venerdì, Ottobre 4, 2024
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Nuove attrezzature dei Volontari del Garda. La speciale telecamera può operare fino a 270 metri di profondità.

Un occhio elettronico scandaglierà il lago

Un gommone Gemini 750, un’autoscala e una barca con la telecamera per le ricerche subacquee. Le nuove attrezzature dei Volontari del Garda sono state presentate nella sede della Canottieri di Salò. Le autorità hanno espresso il loro apprezzamento. Il responsabile del «118», Paolo Marzollo («avere mezzi che danno la possibilità di prestare soccorso in tempi rapidi aiuta moltissimo; quando Limone rimase isolata per la frana, gli uomini di Gianfranco Rodella organizzarono il servizio di collegamento via acqua in meno di cinque ore»), l’on. Giuseppe Romele («da consigliere regionale sono venuto a Salò per la posa della prima pietra della casa di riposo, ora ultimata; da parlamentare, tengo a battesimo queste unità di ricerca e di recupero, assai avanzate dal punto di vista tecnico»), il presidente della Comunità montana Parco, Bruno Faustini, quello della Comunità del Garda, Giuseppe Mongiello («assieme alle istituzioni, i Volontari contribuiscono ad assicurare l’assistenza in caso di necessità, e garantiscono la più ampia possibilità di sicurezza»), il sindaco di Sirmione, Maurizio Ferrari («fa piacere avere mezzi tecnologicamente avanzati, ringrazio Rodella e i suoi per la presenza nel basso lago»): tutti hanno elogiato l’attività svolta. Il nuovissimo Gemini è prodotto dalla Ape Resina di Cantello, in provincia di Varese. Lungo sette metri e mezzo, largo tre, ha una potenza di 200 cavalli, in grado quindi di raggiungere i cento chilometri all’ora. Può imbarcare fino a 16 persone. L’utilizzo: per il soccorso di bagnanti in difficoltà, il pattugliamento delle coste o come imbarcazione di appoggio per il lavoro dei sub. L’ampio piano di calpestio consente il trasporto di una barella. Due binari servono a fissare rastrelliere e attrezzature. Il gavone di prua viene usato per la pompa antincendio, che pesca nel lago. I serbatoi consentono 520 litri di benzina verde. Poiché se ne consumano 35 litri all’ora, l’autonomia è di circa 15 ore. Prezzo di mercato: una cinquantina di milioni. Ma i Volontari hanno pagato di meno. Il Gemini rimarrà in acqua davanti alla Canottieri, che lo ospita gratuitamente. La barca con la telecamera, già entrata in funzione nei mesi scorsi, ha subito delle modifiche. Un «occhio» che vede sino a 270 metri di profondità, munito di due fari alogeni e di una pinza per afferrare oggetti o cadaveri. Utilizzabile anche per altre attività, come il controllo delle tubature dell’Azienda speciale Garda Uno (allo scopo di accertare eventuali perdite) o degli acquedotti (verificare, ad esempio, se i molluschi intasano le prese). Infine l’autoscala, la prima dell’intero bacino. Ne sono dotati soltanto i comandi provinciali dei vigili del fuoco, non i distaccamenti locali. «L’abbiamo acquistata dai pompieri di Baarn, in Olanda – dicono Rodella e i suoi uomini -. Per renderla operativa, è stato necessario superare numerosi collaudi». La scala si allunga fino a 25 metri. Servirà per il taglio di piante, grondaie pericolanti o tegole cadenti. La gamma degli interventi dei Volontari è assai ampia: dagli incidenti stradali agli incendi al soccorso nel lago. «Lo scorso ottobre – ricorda Emilio Comini, l’imprenditore che (assieme ad alcuni soci) ha acquisito la Cedrinca e, in Val d’Aosta, la Feletti – sono arrivati a Pont St. Martin completamente autonomi. In 15 giorni hanno consentito all’azienda, messa ko dall’alluvione, di riaprire i battenti. Non finirò mai di ringraziarli per il lavoro svolto».

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