venerdì, Dicembre 8, 2023
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Un premio ai 961 volontari

Un anno fa il ter­re­mo­to. Il 24 novem­bre la ter­ra fece tremare Gar­da e Valle Sab­bia cau­san­do ingen­ti dan­ni, sen­za per for­tu­na mietere vit­time. Domeni­ca 20 novem­bre a Salò ver­ran­no ricor­dati quei giorni per pre­mi­are i 961 volon­tari accor­si sui luoghi del sis­ma per dare una mano. L’asses­so­ra­to provin­ciale alla Cor­ra­do Sco­lari e il Comune han­no scel­to di dare un sig­ni­fi­ca­to alla gior­na­ta ringrazian­do tut­ti quan­ti col­lab­o­rarono con le isti­tuzioni per riportare la situ­azione alla nor­mal­ità. È sta­to pre­dis­pos­to un attes­ta­to di ben­e­meren­za che ver­rà con­seg­na­to ai respon­s­abili dei vari grup­pi: , Vig­ili del fuo­co, Croce rossa, , , ecc. L’ar­ri­vo dei volon­tari in piaz­za Vit­to­ria, conosci­u­ta per l’im­bar­cadero, è pre­vis­to per le ore 10. Dopo la cer­i­mo­nia di con­seg­na degli attes­ta­ti e i dis­cor­si delle autorità, alle 11, in Duo­mo, mon­sign­or Giulio San­guineti, vesco­vo di Bres­cia, cele­br­erà la mes­sa. Seguirà un rin­fres­co cura­to dal­l’Ana. Dovreb­bero parte­ci­pare il Capo dipar­ti­men­to del­la Pro­tezione Civile Gui­do Berto­la­so, par­la­men­tari, espo­nen­ti del­la Regione e del­la Provin­cia, il prefet­to Maria Tere­sa Cortel­lessa del­l’Or­co. Sarà allesti­to uno stand che pre­sen­terà, su due maxi pan­nel­li, le fotografie più sig­ni­fica­tive del­l’even­to tel­luri­co, e rac­con­terà, scan­den­do orari, situ­azioni, inter­ven­ti, le ore suc­ces­sive alla scos­sa. Ver­ran­no illus­trate anche le prin­ci­pali attiv­ità svolte negli ulti­mi tem­pi. «Nes­suno dei nos­tri volon­tari — spie­ga Cor­ra­do Sco­lari, asses­sore provin­ciale alla pro­tezione civile — ha bisog­no di un gra­zie dopo avere lavo­ra­to. Ma non pos­si­amo dimen­ti­care che tutte queste per­sone prestano la loro opera 365 giorni all’an­no, gra­tuita­mente e sen­za chiedere nul­la in cam­bio. Se durante il ter­re­mo­to non ci fos­sero sta­ti loro, la ges­tione sarebbe sta­ta molto più dura e dis­pendiosa. Questo attes­ta­to é un gra­zie a chi ha deciso di dar­si da fare per gli altri. Il ritorno alla nor­mal­ità, qua­si imme­di­a­to, e il suc­ces­si­vo lavoro di ges­tione del­l’e­mer­gen­za han­no dimostra­to come la pro­tezione civile bres­ciana, in tutte le sue com­po­nen­ti, sia una strut­tura capace di fare fronte anche agli accadi­men­ti più gravi. Nes­suno si augu­ra mai che questo acca­da, ma nel caso ci trovas­si­mo di fronte anche a situ­azioni estese, i cit­ta­di­ni pos­sono con­tare su un sis­tema roda­to, prepara­to e effi­ciente». «Il ter­re­mo­to — spie­ga , sin­da­co di Salò — ci ha fat­to risco­prire il pro­fon­do sen­so di comu­nità e mutuo aiu­to. Con seren­ità e aut­en­ti­co spir­i­to di servizio ognuno si è prodi­ga­to dimostran­do pro­fes­sion­al­ità e attac­ca­men­to al dovere. Gra­zie a tut­ti col­oro che, nei ter­ri­tori col­pi­ti, ci han­no dato una mano preziosa». «Abbi­amo impara­to — con­clude Aldo Sil­vestri, asses­sore munic­i­pale — che in 25 sec­on­di può accadere di tut­to. Ma se esistono sen­si­bil­ità, preparazione, coor­di­na­men­to e asso­ci­azioni preparate e moti­vate, le cose più dif­fi­cili pos­sono risolver­si con sem­plic­ità». Ricor­diamo che, poche ore dopo la scos­sa, fu allesti­to il Cen­tro oper­a­ti­vo mis­to, la strut­tura del­l’e­mer­gen­za che coin­volse tutte le com­po­nen­ti del­la pro­tezione civile e gestì la situ­azione di crit­ic­ità. In quei giorni si alternarono 961 per­sone che, con umiltà, han­no sgob­ba­to là dove ser­vi­va il loro con­trib­u­to. Una del­egazione per ognuna di queste orga­niz­zazioni, che sono cinquantac­inque, alcune delle quali prove­ni­en­ti da altre province, sarà chia­ma­ta a pre­sen­ziare e riti­rare gli attes­ta­ti che andran­no poi ai sin­goli volon­tari.

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