L’Anffas di Toscolano Maderno archivia un anno denso di soddisfazioni. Il , presidente, Aldo Bussei, ‘racconta come è nato il ;suo impegno: “La svolta , della mia vita – racconta Bussei – è stato l’handicap di mia figlia Cristina. Parecchi medici avevano sentenziato che Cristina non avrebbe mai più camminato ne parlato. Invece oggi mia figlia va a ballare, parla molto, , lavora in un albergo della zona e nel tempo libero fa la volontaria all’Anffas. Quella che all’inizio sembrava una disgrazia per la mia famiglia, si è trasformata in una gioia grande: l’essere riuscito a aiutare tanti giovani disabili e alleviare in parte le sofferenze dei loro familiari. L’unione tra chi ha gli stessi problemi può fare moltissimo”.L’Anffas di Toscolano Maderno oggi conta più di 50 dipendenti, coadiuvati da medici a contratto e non e da tanti volontari. Una decina i laboratori: falegnameria, maglieria, lavorazione del cuoio, disegno, due serre di fiori, ceramica, una cooperativa in cui si imbottiglia l’olio extravergine di oliva del Garda e vengono sfornati deliziosi biscotti. Il prodotto viene venduto a famiglie, a negozianti e con un furgone, ai mercati di Gavardo, Villanuova e Laverno. I ragazzi dell’Anffas eseguono lavori di giardinaggio in alcune ville: il loro “pollice verde” è davvero notevole.Grazie alle loro attitudini, sviluppate nel centro Anffas, una buona percentuale di ragazzi viene inserita nel mondo del lavoro: “I risultati sono più che soddisfacenti – assicura Bussei-. Oltre alla magnifica Villa Zanardelli, e alle strutture adiacenti, l’associazione ha una casa inuna nuova struttura in località Monte Maderno. Nella nostra modernissima palestra di riabilitazione, aperta non solo ai ragazzi del centro pratichiamo varie discipline sportive. L’ippoterapia si svolge nel centro di Gaino, il nuoto nelle piscine pubbliche di Salò. Abbiamo a disposizione quattro pullman per ogni esigenza di trasporto. L’associazione Anffas di Maderno, che ha una gestione patrimoniale autonoma, si avvale di aiuti nelle più varie forme, anche di privati cittadini. La Caritas di Brescia per esempio, provvede agli alimenti: riso, pasta, formaggio, dadi, biscotti”.Sono consistenti i contributi del Comune, del-l’AsI, della Regione Lombardia, della Comunità montana, del Lions Club e del Rotary: “Ma in questi ultimi anni i lasciti di appartamenti, negozi e qualche terreno sono aumentati e rappresentano il nostro futuro di continuità”, sottolinea Bussei, che dell’Anffas (220 le sezioni in tutta Italia) è anche consigliere nazionale.I ragazzi disabili vengono seguiti dall’associazione fin dalla più tenera età e i loro genitori vengono informati sulla gestire di tali, delicate situazioni “II pensiero che a volte non mi fa dormire – ribadisce Bussei – è quando penso ai miei ragazzi una volta diventati adulti. Chi li ospiterà, chi li proteggerà?”.Per il presidente dell’Anffas di Toscolano, c’è dunque una nuova sfida: assicurare ai suoi ragazzi una struttura che li possa ospitare dignitosamente per una serena vecchiaia: “Ed è perseguendo questo obbiettivo – promette Aldo Bussei – che lavoreremo con tenacia nel prossimo futuro”.
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L'Anffas di Toscolano Maderno oggi conta più di 50 dipendenti, coadiuvati da medici a contratto e non e da tanti volontari.
Una nuova sfida dall’ANFFAS: costruire una casa per gli adulti
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