Presentazione ufficiale, domani alle 20,30 nella sala civica di Palazzo Gelmetti, dell’università popolare per l’informazione e la formazione (Upif). Ad animare la serata sarà Tiziano Gelmetti con la lettura e la recita di noti brani di poesia. Organizzato dal delegato alla cultura Romano Brusco il corso, giunto alla quarta edizione, prevede un ciclo di ventiquattro conferenze nell’arco di sette mesi con appuntamento fisso il mercoledì alle 20,45 nella sala consiliare. Il tutto in attesa di trasferire le lezioni, appena saranno terminati i lavori, nell’ex chiesa della Disciplina di Borgo Garibaldi. Proprio la prima conferenza in programma mercoledì prossimo sarà dedicata all’ex edificio sacro con relazione del direttore della biblioteca capitolare di Verona monsignor Alberto Piazzi. Sette le aree tematiche in programma a partire dal territorio ambiente, religione, storia, civiltà, filosofia, arte, letteratura, medicina e salute. Tra gli appuntamenti da non perdere: «Incastellamenti nel lago di Garda orientale per il controllo del territorio» (29 ottobre), «Napoleone nel veronese: la battaglia di Rivoli» (14 gennaio), «Il pensiero di Socrate e Buddha» (3 febbraio), «Processi tecnici di memorizzazione» (31 marzo). «Ormai quella dell’Università popolare è una manifestazione tradizionale dell’inverno bardolinese. Un incontro atteso come dimostrano i circa duecento iscritti», afferma con orgoglio Romano Brusco. «Un numero non indifferente che lancia il nostro paese ai vertici delle ventuno sezioni di città e provincia dell’Upif», continua il delegato alla cultura pronto a ricordare alcuni degli avvenimenti di spessore organizzati nell’ultima stagione estiva dall’amministrazione comunale. «Penso ai balletti classici e moderni svolti nel parco di Villa Carrara Bottagisio, o ai concerti del lunedì nella suggestiva cornice della chiesa di San Severo». Brusco che sottolinea come recentemente durante la consegna dei premi del concorso biennale nazionale di poesia «Grappolo d’oro», sia stato consegnato anche il premio speciale «Grappolo d’oro per la cultura». «Si tratta di un riconoscimento destinato a quelle persone che si prodigano per diffondere, far conoscere, ed amare la cultura in tutti i suoi aspetti e a tutti i livelli. Nel 2001 il premio (una targa in bronzo dello scultore Sergio Pasetto) fu assegnata alla memoria di Giuseppe Faccincani, promotore del Cenacolo della poesia di Verona, mentre quest’anno l’attestato è andato alla professoressa Albertina Cortese, da anni promotrice dei corsi dell’università popolare».
!
Domani la presentazione dei corsi
Università popolare Programma pronto
Articoli Correlati