Un settimana di botti sul Garda. Pirotecnici. Prende il via domani sera a Lazise il «Festival internazionale fuochi d’artificio» che coinvolgerà nel giro di cinque giorni anche i Comuni di Bardolino, Garda e Peschiera. Una manifestazione sostenuta dalla regione Veneto e dalla Provincia che terrà con gli occhi incollati al cielo ma anche con lo sguardo rivolto a pelo d’acqua le centinaia di persone richiamate da un evento dai mille colori. «Lo spettacolo sarà assicurato», afferma raggiante Claudio Bertoldi consigliere comunale «con delega», tiene a precisare, «alle manifestazioni». «In pratica», continua l’amministratore, «nell’arco delle singole serate, sempre con inizio alle 23, verranno sparati da sei piattaforme, dislocate nel lago in un raggio di cento metri fronte lungolago, circa milleottocento petardi. Il tutto per uno spettacolo che durerà poco meno di un’ora». Ad aprire le danze, pardon i botti, sarà Lazise. «L’attesa prima dei fuochi, affidati agli spagnoli di Ricardo Caballer protagonisti a Sydney delle coreografie pirotecniche che hanno aperto ufficialmente i Giochi olimpici, sarà ingannata da figuranti di Gardaland e dagli acrobati di Caneva World». La sera successiva sarà la volta di Bardolino con in gara la ditta Parente di Melara, mentre venerdì la carovana pirotecnica si sposterà a Garda, località ormai nota sul Benaco per i suoi favolosi fuochi d’artificio di fine anno. Toccherà all’abruzzese «Pirotecnica Di Giacomo» deliziare i presenti e sottostare alla valutazione della giuria itinerante composta anche dall’assessore regionale al turismo Floriano Pra, dal presidente della Provincia Merlin e da una schiera di amministratori locali con in prima fila i sindaci e gli assessori turistici dei paesi coinvolti nella manifestazione. Sabato sera infine è la volta di Peschiera che chiude la competizione vera e propria ospitando «Raffaele Fireworks» di Tivoli. Centro arilicense che domenica, sempre con inizio alle 23, darà invece spazio ai fuochi d’artificio, fuori concorso, sparati da una ditta cinese. Il tutto poco prima delle premiazioni con l’assegnazione del «Trofeo del Garda» e i vari riconoscimenti per la miglior scenografia, colori e finale. «Abbiamo lavorato quasi un anno per riuscire ad allestire questa manifestazione unica sul Garda e già proposta in altre parti d’Italia come ad esempio a Roma. A differenza della capitale qui l’ingresso allo spettacolo è libero, il che sicuramente sarà gradito alla gente, sia ai locali che ai turisti in vacanza qui da noi», afferma Bertoldi tra gli organizzatori principe al pari di Umberto Borgonovo, importatore di fuochi d’artificio, e Carlo Revelant presidente dello Yacht Club del Garda. «L’idea», continua Bertoldi, «è quella di portare sul Garda ditte di fuochi d’artificio provenienti da ogni parte del continente e allargare di conseguenza la gara a più Comuni fino ad arrivare in futuro a coinvolgere tutte e tre le sponde del Garda. Intanto», preannuncia, «per il prossimo anno, capofila sarà Lazise mentre abbiamo già avuto a parole l’interessamento di altri paesi, come Torri e Malcesine». Quanto costa il tutto? «Ogni Comune», snocciola i numeri, «partecipa con una quota individuale di circa quindicimila euro, (il doppio per Peschiera: sono due le serate in programma) poi il resto arriva dai contributi della Regione e Provincia». Fatti due conti saranno circa 130 mila gli euro che verranno spesi per illuminare a giorno nel corso dei cinque appuntamenti le notti gardesane.
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Botti ambulanti per cinque sere: mercoledì a Bardolino, venerdì a Garda e sabato a Peschiera. S’inizia domani il Festival internazionale dei fuochi d’artificio
Uno spettacolo pirotecnico
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