lunedì, Aprile 29, 2024
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I piani commerciali avranno regole uguali per tutti

Valtenesi unita sui negozi

La Valtenesi cerca un criterio unitario per regolare lo sviluppo commerciale del comparto: una novità di grande rilievo, che vede i sette Comuni dell’importante area turistica mettere da parte la propria «sovranità» per pensare in maniera globale al futuro commerciale della zona turistica gardesana. I sindaci hanno affidato all’istituto Policleto di Brescia uno studio sulla realtà commerciale attuale della Valtenesi e sulle sue necessità future: l’idea è quella di concretizzare una regola generale cui le amministrazioni si impegnano ad attenersi in occasione della pianificazione dei piani urbanistico-commerciali. Espressamente richiesti dalla nuova legge regionale n. 14, che lascia ai Comuni sei mesi di tempo (dalla pubblicazione del decreto attuativo) per l’elaborazione, questi strumenti si basano sul collegamento tra aspetti commerciali ed urbanistici nella gestione della concessione delle nuove licenze. E i sindaci della Valtenesi hanno deciso di arrivarci con indirizzi di programmazione comuni a tutti gli enti locali della zona. L’idea, adottata da tutti i primi cittadini della Valtenesi, è partita da Gianfranco Comincioli, sindaco di Puegnago, paese che nei mesi scorsi è stato al centro di molte polemiche relativamente alla possibile apertura di un nuovo centro commerciale. Anche da qui è nata probabilmente la volontà di comprendere meglio l’attuale realtà commerciale del comparto, con il fine di pianificare il futuro in maniera più efficace. «Quello che ci aspettiamo dallo studio dell’Istituto Policleto sono dei criteri generali cui attenerci nella realizzazione dei piani urbanistico-commerciali – spiega Comincioli -. Ovviamente poi ogni comune manterrà la sua autonomia di pianificazione, ma ci sarà convergenza alla regola generale che detterà le necessità dell’intero comparto Valtenesi». Insomma la pianificazione generale dovrebbe evitare che ciò che un Comune vieta sul proprio territorio possa concretizzarsi a pochi metri di distanza: specialmente in una zona come la Valtenesi, dove i sempre più imponenti flussi turistici estivi rischiano di offrire un’immagine gonfiata delle reali necessità commerciali della zona, e di far pagare ai residenti gli sbagli di questo sovradimensionamento. «La Valtenesi è una realtà in forte sviluppo turistico – dice Isidoro Bertini, sindaco di Manerba -. Ma questa realtà turistica è particolare: il pesante afflusso nei tre mesi estivi potrebbe far pensare che le attività commerciali non siano sufficienti, ma queste stesse attività risultano eccessive nei mesi invernali. Anche per questo io credo che la Valtenesi debba andare verso una limitazione di nuove aperture sulla statale. Ciò che occorre è incentivare uno sviluppo commerciale specializzato e di alta qualità nei centri storici». Alla base di tutto c’è comunque soddisfazione per la convergenza e la disponibilità dei sindaci a trattare un tema così delicato. La Valtenesi, area frazionata in sette amministrazioni, si può considerare come una specie di «città» di poco più di 15 mila abitanti. Ha del resto problematiche, necessità ed emergenze comuni, che si stanno affrontando sempre più in maniera unitaria: oltre al piano commerciale, i sindaci hanno deciso insieme sulla gestione di acquedotti e rifiuti, sull’innovativo «progetto sicurezza», basato sulla tecnlogia Gsm, e sulla statale 572, con una richiesta che ha portato ad un impegno della Provincia per il miglioramento della viabilità sulla Desenzano-Salò.

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