Aggiorando un progetto del 1987, il Consiglio comunale di Moniga ha dato il via libera alla rapida costruzione del nuovo porto. «Tutto secondo il nuovo Prg – spiega il sindaco Massimo Pollini -, che prevede di razionalizzare le strutture esistenti, costruire una rete di approdi temporanei, creare un sufficiente numero di posti- barca. Le spese saranno coperte con i canoni demaniali. Bisognerà utlizzare in parte anche capitali privati, che arriveranno solo quando sarà regolarizzata la situazione del demanio lacuale. Gli investimenti dipenderanno dalle procedure per le concessioni, in via di definizione, e dalla programmazione urbanistica comunale e provinciale». Pollini illustra le nuove normative in materia di navigazione: «Le funzioni possono essere così riassunte: autorità portuale, autorizzazione delle manifestazioni nautiche, gestione del demanio portuale ed extraportuale, vigilanza, rimozione di corpi abusivi, relitti e rifiuti. I Comuni sono stati investiti da nuove e consistenti responsabilità, da utilizzare nella costruzione dei porti». La variante al Prg, illustrata dall’assessore Dester, secondo il sindaco porta i seguenti vantaggi per gli utenti: 50 posti barca, maggiore manovrabilità nei canali (cerchio d’evoluzione), uffici e servizi, impianto di carburante, ormeggi di emergenza, ingresso protetto dalla traversa secondaria, ormeggi per il transito temporaneo, ampliamento dello spazio della banchina nella zona di alaggio con vantaggi per i pedoni, servizi igienici, fari, ripostigli. Per il Comune, invece, i vantaggi sono: 14 posti barca all’interno, spostamento tubazioni come prescritto dal progetto Garda 1, sei posti barca interni in più (si passa da trenta a trentasei), un posto emergenza, maggiore manovrabilità delle imbarcazioni in entrata e in uscita sui trentasei posti barca. «La variante – prosegue Pollini – comprende anche il progetto di riciclo delle acque del porto, un intervento che fa seguito ai lavori di dragaggio già effettuati in precedenza. Con questo viene realizzata la prima parte del programma regionale». Secondo il sindaco di Moniga del Garda, «il progetto soddisfa anche i punti del programma regionale in materia, che riguarda la costituzione di approdi temporanei, di un adeguato numero di posti barca, di un posto di emergenza. Si avranno oltre 70 nuovi posti barca, 20 dei quali per l’immediata disponibilità del Comune. Si procederà ai lavori di rifacimento della tubazione dell’acquedotto. Il costo, circa 400mila euro a carico, è a carico del concessionario». Massimo Pollini spiega ancora che «la variante e il progetto complessivo sono stati approvati dalla conferenza dei servizi formata da Regione, Provincia, Comune, Navigarda, Sovrintendenza ai beni ambientali, Sovrintendenza beni archeologici, commissioni consiliari di Moniga. La struttura portuale a lago costerà 80mila euro e avrà un investimento complessivo di 5 milioni di euro. Non è un risultato da poco in una situazione generale di carenza di investimenti. Con l’approvazione del provvedimento raggiungeremo gli obiettivi programmatici regionali in largo anticipo rispetto al 2010», è la conclusione del primo cittadino del Comune gardesano.
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Dopo il Consiglio