«A chi mi chiede qual è, tra la galleria lunga e la corta, la soluzione migliore, rispondo “quella fattibile”». Così, in una nota, il sindaco di nago-torbole Parolari, secondo il quale «l’unica fattibile» è la galleria corta perché non incontra grandi ostacoli tecnici, ambientali, politici, economici, di sicurezza e autorizzativi e perché è già stata finanziata ed inserita nel piano provinciale.«La galleria lunga invece — spiega Parolari — oltre ad incontrare tutti questi ostacoli, alcuni dei quali probabilmente insuperabili, non è stata nemmeno considerata nel piano provinciale e di essa se ne potrà riparlare tra vari anni. Senza sottovalutare il fatto che la galleria lunga, per come dovrebbe essere costruita, andrebbe a precostituire di fatto un ulteriore tratto di autostrada tra l’asta dell’Adige e il Garda: mancherebbe poi il solo tratto Mori-Loppio per completare la bretella autostradale e trasformare l’Alto Garda da zona di arrivo turistico a zona di transito viario per il bresciano. Per quanto riguarda lo specifico di Nago-Torbole, passa nei due centri ogni giorno un fiume di automezzi leggeri e pesanti che toglie il respiro e condiziona sempre più la qualità della vita. Con la nuova porta di accesso all’Alto Garda, sarà eliminato tutto il traffico pesante e buona parte del traffico leggero di attraversamento: è una porta quindi che, con la necessaria attenzione a non creare nuovi problemi alla zona di Nago e all’Oltresarca di Arco, dobbiamo aprire subito. Se ad essa affiancheranno poi una metropolitana leggera che colleghi, tramite la galleria Adige-Garda, le stazioni di Rovereto con Torbole e da là, tramite la nuova circonvallazione di Torbole, con Riva-Arco e, tramite pullman, con Malcesine, avremo risolto per decenni i problemi della viabilità».
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