Recentemente, il tema delle vie ferrate ha attirato l'attenzione degli appassionati di montagna, grazie a un approfondimento pubblicato da una guida alpina locale. Nella seconda parte della rubrica dedicata, si è discusso della differenza tra via ferrata e sentiero attrezzato, evidenziando come le prime siano progettate per facilitare l'accesso a percorsi alpinistici più impegnativi, con attrezzature che garantiscono la sicurezza dell'alpinista. La nascita di questa concezione moderna risale agli anni '80 e '90 in Francia, dove sono state attrezzate numerose vie in contesti variabili, fino ad arrivare a quelle più famose nel gruppo del Brenta.
L'articolo sottolinea anche l'importanza delle normative vigenti riguardanti le attrezzature necessarie per affrontare le vie ferrate, specificando che queste devono rispettare determinati standard di sicurezza e qualità. Le linee guida stabilite dal C.A.I. classificano questi itinerari come E.E.A. (Escursionisti Esperti con Attrezzatura alpinistica), segnalando così la necessità di competenze specifiche per affrontarli in sicurezza. In questo contesto, viene messa in evidenza la complessità del soccorso in caso di incidenti su percorsi orizzontali come quelli delle Bocchette, rendendo evidente quanto sia fondamentale una preparazione adeguata prima di intraprendere tali avventure.


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