In crisi gli appartamenti, bene gli alberghi, tengono i campeggi, in aumento la richiesta di strutture di qualità e di servizi accessori per il benessere. Si tratteggia così il primo bilancio della stagione turistica sul Garda, iniziata all’insegna dell’incertezza, per il forte calo di presenze d’Oltralpe, ma con numeri in recupero soprattutto intorno a Ferragosto e anche nella prima metà di settembre. Lo dice Antonio Pasotti, presidente del Consorzio «Lago di Garda è…», che parla di «una stagione che alla fine si attesta sui valori dell’anno scorso». Secondo Pasotti, «certe categorie sono state penalizzate, altre, invece hanno guadagnato». Il riferimento è agli appartamenti e ai residence:«Ormai le famiglie non fanno più vacanze lunghe. È difficile affittare una casa per due settimane o un mese. E poi i prezzi non sono più così vantaggiosi». Chi ci ha guadagnato, secondo il presidente Pasotti, sono stati gli alberghi:«Molti hanno migliorato le proprie strutture, offrendo più servizi. E dato che l’offerta è numerosa, i turisti hanno potuto scegliere. In ogni caso, il rinnovamento degli alberghi, il fatto di riuscire ad offrire agli ospiti la possibilità dia vere, ad esempio, sauna, piscina, magari anche un’escursione compresa nel prezzo dell’albergo, e altri servizi accessori, si sta rivelando una carta vincente per attirare turisti sul lago». Anche i campeggi sono riusciti a tener testa a quello che sembrava un anno partito proprio male per il turismo. Lo conferma Cristiano Aldrighetti, del Camping Spiaggia D’Oro di Lazise:«I turisti danesi si sono mostrati affezioanti al algo come tutti gli anni, un po’ meno gli olandesi mentre i tedeschi sono arrivati in ritardo rispetto al solito. Però ne sono arrivati in buon numero dopo Ferragosto. Certo che per i prossimi anni il lago dovrà presentarsi sotto una veste nuova se vorrà attirare ospiti: valorizzazione del territorio, porposte di itinerari natulastici sul Baldo, offerte di degustazioni di vini e prodotti tipici della gastronomia gardesana. In particolare quest’anno moltissimi ci hanno chiesto informazioni sulla funivia di Malcesine. È un’attrattiva molto importante per chi viene a trascorrere le vacanze sul Garda». Di attrattive torna a parlare anche Antonio Pasotti:« I Mondiali di ciclismo e le varie sagre locali costituiranno una grossa opportunità per il turismo nella stagione autunnale. Ma è necessario non dimenticare la promozione. Per questo abbiamo incentivato il nostro ufficio di Monaco, per presentare al meglio la nostra offerta turistica soprattutto nell’area bavarese, da dove proviene la maggior parte dei nostri ospiti». In futuro, aggiunge Pasotti , «dovremo incentivare e migliorare il sistema dei bed and breakfast, preferito da quanti fanno vacanze di breve durata, anche solo di qualche giorno, e attrezzarci per il wellness e lo sport nelle stagioni intermedie. Infine dobbiamo puntare di più sull’entroterra, per ampliare le opportunità da offire al turista in materia di ospitalità, gastronomia, visite in luoghi di interesse naturalistico e artistico. Si tratta di una filosofia mirata a sfruttare le risorse del lago per tutto l’anno. Certo, questo comporta anche un notevole cambiamento di mentalità. Chi pensa di guadagnare tutto nei tre mesi della stagione estiva ormai non ha più futuro. Il turismo va coltivato con costanza e un’offerta modulare, che possa rispondere al meglio alle più varie esigenze dei visitatori del Garda». Giuseppe Lorenzini, presidente dell’Unione gardesana albergatori veronesi (Ugav) che conta 340 soci, parla di «una buona ripresa del turismo in agosto, proseguita anche a settembre». Anzi, sottolinea, «questo è proprio il momento giusto per il lago: meno confusione, giornate con temperature più gradevoli e una clientela più desiderosa di un’ospitalità più raffinata. Il turista che ama le città d’arte, la buona tavola, che ha il gusto del relax si muove adesso. Ed è quello disposto anche a spendere di più. In un momento di tensioni internazionali, sono in molti a guardare con interesse il lago di Garda, con i suoi paesaggi, il suo clima piacevole, la sua atmosfera sognante, che diventa un luogo ideale per la vacanza autunnale. Un’ottima alternativa per molti stranieri che prima preferivano mete più lontane ma, almeno in questo momento, meno tranquille». Secondo Lorenzini, il ritardo con cui sono arrivati i turisti tedeschi non è stato dettato solo dalla generalizzata crisi economica, che comunque ha pesato sulle scelte di molti turisti, ma anche da uno spotamento del calendario scolastico in Baviera e nel Baden Wuttemberg, i più importanti bacini tedeschi per il turismo nel Veneto, circostanza che ha determinato uno slittamento dei flussi turistici. «Credo che la stagione sul lago si sia salvata anche perchè abbiamo cercato di attuare una politica di forte contenimento dei prezzi», dice Lorenzini,«che probabilmente darà i suoi frutti anche in occasione della prossima fiera del marmo, ai primi d’ottobre, momento in cui si aspetta un’altra forte presenza di ospiti stranieri sul lago». Per quanto riguarda i programmi futuri per il lago gli albergatori gardesani stanno già programmando di incentivare due importanti filoni per diversificare l’offerta turistica: il turismo congressuale e quello sportivo. «Sul lago esistono già alberghi a quattro e tre stelle di buona qualità in grado di ospitare convegni tutto l’anno», continua Lorenzini. «In più cercheremo di migliorare le strutture legate al circuito del golf. In autunno e in primavera al nord Europa fa troppo freddo per giocare a golf mentre sul lago il clima è ancora gradevole. L’idea è di attirare qui tutti quei turisti appassionati di golf che girano le città dei circuiti golfistici per poter giocare tutto l’anno. Si tratta di un turismo di qualità, con buone disponibilità economiche, formato prevalentemente da persone mature, se non anziane, quindi con molto tempo libero, che vanno attratte offrendo alberghi confortevoli, con un servizio cordiale e accurato, con una buona cucina e con strutture all’altezza delle loro aspettative». In programma anche altre iniziative, un po’ meno esclusive del golf. «Vogliamo realizzare pacchetti turistici per gli appassionati di mountain Byke», precisa il presidente Lorenzini, «e combinazioni di soggiorno con escursioni con la funivia del Monte Baldo. Inoltre si ripeterà l’iniziativa invernale del Natale fra gli ulivi». Per sollecitare l’arrivo dei turisti non si può più aspettare il sole e il bel tempo, commenta Lorenzini, indicando la necessità di un radicale cambio di mentalità in materia di ospitalità. «Bisogna preparare dei programmi e incentivare le risorse migliori, come l’enogastronomia, le iniziative sul territorio e quelle sportive legate al lago», conclude Lorenzini. «Insomma, bisogna stare sul mercato mostrando tutte le proprie qualità, con proposte appetibili e competitive. La concorrenza ormai è tanta e di buon livello, anche nello stessa realtà veneta. Il turista ha moltissime occasioni di scelta. Per farlo venir qui, e per farlo ritornare, bisogna dargli dei motivi validi. In altre paroile, prezzi accessibili, occasioni di divertimento, buona qualità dei servizi e una buona dose di cordialità».
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La stagione ha tenuto nonostante l’avvio deludente ma urgono nuove strategie. Pasotti (Consorzio):«Vacanze più brevi ma di maggior qualità»