La Provincia di Trento è a caccia di acque termali nell’Alto Garda. Il servizio geologico sta effettuando dei sondaggi nel sottosuolo alla ricerca di acqua calda nelle falde. Le trivellazioni sono già a buon punto. Il cantiere è stato aperto un mese fa a San Giorgio frazione di Arco, a un paio di chilometri dalla sponda del lago, e la ditta Artesia di Nogara ha già superato la profondità di 103 metri. La speranza, che non è nemmeno tanto velata, è quella di trovare acqua da utilizzare a finalità termali. «Nel giro di pochi giorni», hanno fatto sapere gli esperti dell’azienda, «riusciremo ad arrivare a 180 metri circa, il livello previsto dalla ricerca. E quello sarà il momento della verità. Si potrà saperne di più su temperatura, quantità e pressione dell´eventuale falda acquifera». Da tempo gli esperti provinciali stanno cercando l’acqua calda in zona con sondaggi e trivellazioni. Ora, però, il tentativo dovrebbe essere quello risolutorio. Dati nuovi e vecchi saranno ovviamente messi a confronto. Poi si tireranno le somme. Se sotto San Giorgio oltre alle famose falde ci fosse anche acqua calda o termale o comunque sfruttabile si aprirebbero senz´altro nuove prospettive per l´intera zona.
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Impresa di Nogara effettua trivellazioni nell’Alto Garda
Vogliono scoprire l’acqua calda e scaveranno fino a 180 metri
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